Quale bambino in quale famiglia?
Da qualche anno opera, in Provincia, un "Gruppo Tecnico" che funge da osservatorio sul fenomeno dell’affidamento: tra i suoi compiti, quello di affiancarsi alle associazioni nel prestare assistenza agli affidi in corso, promuovere incontri tra le famiglie affidatarie e garantire la formazione di quelle disponibili all’impegno. Ma la sua funzione principale consiste nel valutare le situazioni e decidere, conseguentemente, gli abbinamenti bambino-famiglia affidataria.
Il Gruppo Tecnico ha un elenco di queste famiglie, il cui numero è sostanzialmente adeguato alle necessità. "Il problema - spiega la dott. Berloffa - è piuttosto la possibile ‘deperibilità’ di questa lista, il fatto che col passare del tempo le situazioni cambiano: un trasloco, la nascita di un figlio e la disponibilità può svanire. E’ quindi importante darsi da fare per mantenere vive le motivazioni di partenza".