Le voci del centro diurno
Purtroppo esistono persone ammalate. Queste persone soffrono di esaurimento nervoso. Io penso che queste persone siano persone sensibili. Queste persone possono anche sopportare tutto ciò. Basta sperare e far sì che si facciano un’autocritica. Solo così almeno possono guarire. Almeno spero. C.T.
La burocrazia è una disgrazia della società, quindi è meglio prendere seri provvedimenti in tempo zero. Perché per fare una ricetta bisogna andare da mille parti (psichiatri, dottori vari)? Però se avete bisogno di qualsiasi cosa è meglio rivolgersi al famoso dottor C.! A. S.
Cogliamo l’esempio di un malato immaginario: ho avuto modo di conoscere un ammalato immaginario. Da ormai due anni lamentava dolori di vario genere. Si recò da uno specialista, il quale non fece altro che rassicurarlo, visto che di patologico non riusciva a scoprire nulla. Gli consigliarono poi di interpellare uno psichiatra, non uno psicologo o uno psicanalista. Lo psichiatra riuscì nel giro di due giorni a porre rimedio alla sua malattia. Adesso questo soggetto vive felicemente e normalmente grazie ad uno psichiatra. T. G.
Io penso che gli psichiatri non capiscano niente: sia psicologi che psichiatri non capiscono niente. Ricordo V., bioterapeuta e pranoterapeuta: ci sono andato per circa un anno. V. gli psichiatri se li mangia a colazione tutti, anche il mio dottor C., perché sono più di dieci anni che vado da lui strizzacervelli e basta, è ora di finirla. A. S.
Ero un ragazzo che avevo tutto. Purtroppo il Signore mi ha fermato togliendomi tutto. Però devo ringraziarlo perché mi ha fatto capire che sono le piccole cose al mondo che fanno felice l’uomo e ho trovato quello che non avevo mai trovato: la fede e l’amore in Dio. F. C.