Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Il fallimento di Cancun

Il fallimento di Cancun è chiaro: è la fine attesa di un sistema commerciale dominato dall’unico obiettivo della liberalizzazione.

Greenpeace invita i governi a riunire al più presto una conferenza internazionale che abbia per mandato quello di stabilire le basi della creazione di un sistema commerciale diverso, più equo e rispettoso dell’ambiente e della giustizia sociale.

Il Wto ha fallito chiaramente per una mancanza di trasparenza e democrazia. La posizione ferma dei paesi in via di sviluppo e dei paesi emergenti segna una novità profonda e incoraggiante per la riconfigurazione delle relazioni internazionali.

Gli interessi dei paesi più poveri sono stati ignorati in maniera sistematica e nessun progresso è stato fatto sui temi a loro più cari. Lo sviluppo sostenibile dev’essere l’obiettivo primario degli accordi multilaterali che devono essere creati per mettere fine alla distruzione dell’ambiente.

Questa conferenza dev’essere indetta sotto gli auspici dell’Onu, che ha certamente più legittimità del Wto. Non vorremmo che dopo il tentativo dei paesi ricchi di introdurre i servizi essenziali nelle logiche liberiste, senza successo, ora anche gli Ogm venissero imposti attraverso il Wto, scardinando il principio di precauzione.

Articoli attinenti

In altri numeri:
Riva: il rito e la politica

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.