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Caro Presidente, ce ne andiamo...

Associazioni ambientaliste

Con questo comunicato le scriventi associazioni ambientaliste informano la stampa di aver inviato al Presidente della Provincia una lettera in cui annunciano il ritiro dei propri rappresentanti dai lavori del Tavolo tecnico di confronto con le associazioni venatorie, istituito per volontà dello stesso Presidente.

Le motivazioni possono riassumersi nel forte disappunto per le modalità con cui si sono svolti fin ad ora i lavori: atteggiamento passivo e volto a dilungare paurosamente i tempi da parte delle associazioni venatorie e scarso contributo per il raggiungimento degli obiettivi da parte dei tecnici dei servizi provinciali competenti.

D’altra parte, recenti decisioni prese della Giunta contro il parere negativo espresso dalle nostre associazioni (prolungamento della caccia al periodo tardo-primaverile/estivo) ed al contrario, il mancato accoglimento di nostre richieste (ad esempio, la rinuncia all’attivazione del roccolo provinciale per la cattura di uccelli da richiamo, la rinuncia all’attività venatoria nei parchi, l’assegnazione di fondi alle associazioni ambientaliste per l’attività di vigilanza, così come avviene a favore dell’associazione dei cacciatori) ci inducono a ritenere che non siano ancora maturi i tempi per una collaborazione tra le parti su basi paritarie e garantita da delegati, di nomina politica, effettivamente "super partes".

Denunciamo il fatto che ancora oggi nella nostra provincia le attività volte alla tutela della fauna e l’attività venatoria sono troppo spesso considerate come un tutt’uno, così facendo delegando ad un ente assolutamente di parte ed interessato, quale è l’associazione dei cacciatori, la gestione e "l’utilizzo" di un bene che è invece dell’intera comunità.

Italia Nostra, Legambiente, LIPU, PAN-EPPAA, WWF