ProVotE : che roba è?
IIl Progetto Voto Elettronico (ProVotE) è sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino-Alto Adige, Consorzio dei comuni, Comune di Trento, Università, ITC e Iprase. Prevede diversi ambiti di lavoro: giuridico, per l’aggiornamento del quadro normativo; sociale, per l’analisi dell’impatto delle nuove tecnologie nel momento del voto; infine, tecnico-organizzativo per la concreta realizzazione e gestione del sistema.
Cinque sono stati i comuni interessati dalla sperimentazione dell’8 maggio (Baselga di Pinè, Coredo, Fondo, Lomaso e Trento), per un totale di 16 seggi e poco meno di 7.000 “elettori elettronici”.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, il sistema di voto sperimentato è basato su un touch-screen, uno schermo sensibile al tocco, su cui è rappresentata una normale scheda elettorale. Il voto si esprime toccando il simbolo del partito e il nome dei candidati prescelti o specificando che si vuole lasciare in bianco la scheda o annullarla. Stabilito il voto, il sistema stampa una ricevuta che viene mostrata – ma non consegnata – all’elettore. Questi verifica sulla ricevuta che le scelte siano state correttamente recepite dalla macchina e conferma definitivamente il voto. La ricevuta viene quindi depositata in un’urna all’interno della macchina e il voto viene memorizzato in formato digitale, protetto con tecniche crittografiche standard, su una normale chiave USB. Alla chiusura dei seggi, il sistema procede alle operazioni di spoglio contando i voti registrati. Infine, i voti digitali e le ricevute cartacee vengono consegnate all’ufficio elettorale.