Fiera della Lazzera: una brutta sorpresa
Vi racconto cosa mi è successo grazie alla cattiva organizzazione della fiera della "Lazzera" di Lavis. Venerdì 26 marzo ho fatto la notte (lavoro in fabbrica), quindi ho finito il mio turno alle 6 di sabato mattina; torno verso casa, parcheggio la mia macchina in via De Gasperi all’altezza del civico 31 e vado a dormire .
La mattina dopo, alle 6.30, vado a prendere la macchina e non la trovo; vedo delle bancarelle e da lontano scorgo un vigile al quale racconto l’accaduto. Mi sento rispondere che la mia macchina è stata portata via dal carro attrezzi che hanno chiamato loro perché quel giorno c’era la "Lazzera". Tengo a precisare che alle 6.15 di sabato mattina, quando ho parcheggiato la macchina, non vi era nessun cartello di divieto. Allora mi domando: a quale ora di sabato hanno messo il cartello? I vigili dicono che lo hanno messo, ma nel fare questa operazione hanno tenuto presente che chi ha lavorato la notte ha potuto vederlo? E’ giusto che il danno lo debba subire solo io? Io non ho ricevuto nessuna informazione riguardo al divieto di parcheggio; e dire che in periodo elettorale vieni tempestato di posta (vota quello, vota quell’altro…), trovi tutto comodamente nella bussola, ma su questo, nessuno informazione
Tornando all’accaduto: mi sono incamminato a piedi alla volta della ditta dove si trovava in deposito la mia macchina, e lì ho dovuto pagare 111,55 euro per la rimozione, oltre ad una bella multa di 33,60 euro. In totale, euro 145,15. Oltre alla mia, c’erano un’altra quindicina di auto rimosse, che avranno fruttato dunque 2177,25 euro (in lire fanno 4.215.743).
Tutto dipende da un errore dei vigili e del Comune che non hanno pensato a chi quel giorno faceva il turno di notte; ma qui chi ha tirato fuori i soldi sono io e le altre persone.
A questo punto, sono pronto ad ingaggiare una lotta per riavere indietro i miei soldi e per far notare che non tutti facciamo di lavoro gli impiegati. Per questo, sono pronto a formare un comitato e con la presente vi autorizzo a pubblicare i miei dati: vediamo se è giusto che le persone che abbiamo scelto per amministraci e tutelarci ci facciano la guerra togliendoci la macchina e multandoci senza avvisarci in tempo.
Marcello Miccoli
marcellomiccoli@hotmail.com