Il pastore e il suo gregge
L’intervista della vigilia di Natale all’arcivescovo di Trento Bressan, di Enrico Franco del Corriere del Trentino, riporta una definizione scorretta circa il ruolo del Pastore che sarebbe, secondo Enrico Franco, quello di "precedere il gregge e non di seguirlo". A parte tutto, chi afferma questo non ha mai visto un gregge neanche recentemente poiché, da che mondo è mondo, il pastore ha invece sempre seguito il gregge, per evitare di perdere bestiame durante il cammino. L’immagine del pastore che segue il gregge si adatta però anche al ruolo pastorale del Vescovo come non fa invece quella contraria idealizzata dal giornalista. La teologia sottostante al "pastore che precede il gregge" induce in errore quanti guardano al Vescovo come al modello da seguire, alimentando un culto della personalità nettamente in contrasto con la prospettiva cristiana. Quest’ultima designa il ruolo di presbitero all’interno di una dimensione di fratellanza che lo vede piuttosto come animatore che come guida, e il vincastro pastorale è più un simbolo di "soccorso" che un vessillo.
Facciamo quindi attenzione alle immagini che sottoponiamo all’opinione pubblica sbolognandole a buon mercato dopo averle pescate da un’ideologia certamente aliena dallo spirito del cristianesimo. Almeno immagino che debba essere così!