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Il “Nemico della Terra” 2010

Gli Amici della Terra

Dopo un lungo iter iniziato in gennaio, gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, dopo ripetute discussioni e votazioni a scrutinio segreto in più assemblee pubbliche aperte a chiunque fosse interessato, hanno deciso il vincitore 2010 del Premio “Nemico della Terra”, giunto alla V edizione e riservato a persona, ente o associazione, che nel corso del 2009 si sia particolarmente distinta nel compromettere l’ambiente dell’Alto Garda e Ledro. Vincitrice è risultata la Commissione Comprensoriale per la Tutela Paesaggistico-ambientale del C9 (componenti attuali: Vittorio Fravezzi, presidente, Rudi Brunelli, Giorgio Tecilla, Cinzia d’Agostino, Alessandro Bleggi, Italo Bertolini, Claudio Baldessarri, Achille Frizzera).

 Motivazioni: “Per avere consentito due bonifiche agrarie che hanno alterato profondamente ed in modo negativo il paesaggio della zona. Nella prima, sovrastante l’antico abitato di Cologna di Tenno e ben visibile da tutta la Busa, qualche ettaro di bosco è stato trasformato in vigneto, con risultato estetico forse accettabile, ma con la sicura compromissione della stabilità del versante proprio a monte di un centro abitato, in una zona nota per la tendenza a scivolare verso il basso. Del tutto inaccettabili risultano invece, sotto il profilo estetico-urbanistico, le costruzioni all’interno dell’area (un agritour e un acetificio), che appaiono completamente fuori scala in quanto a cubatura, e assolutamente disarmoniche rispetto alla grazia medioevale del contiguo paesino di Cologna. Nella seconda, in località La Gort, una stupenda balconata sul lago di Garda alle prime pendici dell’Altissimo sopra Nago, un secolare bosco a macchia mediterranea viene sostituito da un vigneto, con imponenti lavori di terrazzamento immediatamente e sgradevolmente visibili da chiunque dal lago volga lo sguardo verso le montagne. L’intervento, fortemente impattante, stravolge un paesaggio unico al mondo e, inoltre, il cambio di destinazione urbanistica da bosco ad area agricola apre la strada a future speculazioni edilizie”.

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