No alla vivisezione
Abbiamo appreso della richiesta di autorizzazione presentata dal prof. Cesare Galli alla Regione Lombardia per un progetto che prevede la creazione di un maiale geneticamente modificato e la sua clonazione. Il motivo addotto è la ricerca di cure per le malattie neuro-degenerative.
Si tratta di patologie molto gravi, per le quali è giusto indagare sulle cause e cercare cure e soluzioni; purtroppo, però, la vivisezione e l’uso dei cosiddetti “modelli animali” non può essere la strada giusta da perseguire. Si tratta di un metodo cruento, crudele, anti-etico perché prevede l’uso di animali, esseri viventi senzienti, ma anche inutile, non predittivo e non valido dal punto di vista scientifico, come sempre più è affermato dagli esperti anche a livello mondiale.
Quello che chiediamo come associazione animalista, ma attenta anche alla salute umana, è che la vivisezione venga abbandonata e abolita, a favore dei metodi sostitutivi che non prevedono l’uso di animali, ma solo di cellule e tessuti umani.
Sul nostro sito (www.unacremona.it) è possibile trovare e firmare l’appello del Comitato Scientifico Equivita che chiede alla Regione di non autorizzare questo progetto né altri analoghi in futuro.