Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Cime Tempestose

Alé intifada!

Quattro universitari di sinistra, rei di indossare la kefiah, simbolo della lotta del popolo palestinese, sono stati picchiati da un gruppetto di naziskin trentini, tra i quali due appartenenti a Fiamma Tricolore. Il leader locale della Fiamma, Emilio Giuliana, si è mostrato sorpreso, quasi incredulo, di fronte alle accuse rivolte al suo movimento. “Noi siamo vicini a chi sostiene il popolo palestinese” ha dichiarato, mostrando di non capire le ragioni del pestaggio e lasciando intendere che non ci saranno più problemi tra gli appartenenti alla Fiamma e i giovani filo-palestinesi di sinistra. Tutto a posto, quindi, compagni. D’ora in poi i fascisti non vi piccheranno più. Basta solo che vi ricordiate la kefiah. Altrimenti...

Corsi e ricorsi

La kermesse culturale trentina “Universinversi”, dedicata alla cosiddetta diversità sessuale (omosessualità, bisessualità, transessualità), ha offerto l’occasione ai conservatori trentini di ogni specie e natura di rispolverare la vecchia bandierina dell’orgoglio etero e sventolarla in nome della “normalità”. A leggere le dichiarazioni di fuoco contro la manifestazione da parte degli eterocattofascisti vien da pensare, invece, se sia davvero normale che ogni volta che si finisce a parlare dell’intimità sotto le lenzuola, loro scendano subito in piazza a ringhiare con rabbia.

Lode a te, Andreas Hofer

Il paese di Ala è in subbuglio perché le associazioni culturali locali sono state accusate di non aver ricordato adeguatamente la figura di Andreas Hofer, che soggiornò nel paese lagarino durante la rivolta antinapoleonica da lui capeggiata. Per tutta risposta Massimiliano Baroni, presidente dell’associazione “Memores”, ha dichiarato di essersi speso affinché sia conservata e valorizzata al meglio la stanza dove Hofer si trovò a dormire. E perché non farne un santuario, futura meta di pellegrinaggi? Lo slogan è già pronto: Ala, la Santiago degli Schützen.

Gli spazzolini della peste

Alcuni genitori di Predazzo hanno indetto una raccolta di firme contro il Comitato di gestione della locale scuola dell’infanzia, colpevole di aver introdotto l’abitudine di far lavare i denti ai bambini al termine del pranzo. I firmatari denunciano il rischio dello scambio di spazzolini tra i bambini, che favorirebbe il diffondersi di possibili malattie. Per scampare all’influenza suina, si spalancano le porte alla carie. I dentisti della val di Fiemme, intanto, ringraziano.

Arrivano i mostri

Si capisce che quando si tratta di una poltrona al Parlamento Europeo tutti sono disposti a qualsiasi nefandezza, ma il mostro politico chiamato “Autonomia” ha osato l’inosabile. È riuscito ad unire in un unico cartello politico i democristiani dell’Alleanza di centro, i meridionalisti del Movimento per l’Autonomia, i Pensionati e i destrorsi di Storace. Insomma una bella accozzaglia di pensionati catto-fascio-autonomisti. Altro che convergenze parallele o esperimenti alla dottor Frankenstein. Qui serviva l’esorcista.

Essi vivono

Prima è stata la volta di Sergio Cofferati, con la scusa del figlio piccolo. Poi, in Trentino, è stato il turno di Carlo Andreotti, con la scusa del nonno. Infine è toccato a Ivo Tarolli, senza scuse. Nessuno che voleva candidare. Tutti che alla fine hanno candidato. Insomma, siccome il mondo non può fare a meno di loro, i brontosauri della politica, nonostante paternità tardive, nipoti sgambettanti e vuoti neuronali, ci hanno riprovato e si sono lanciati a spron battuto nel grande mare delle elezioni europee. In nome del popolo, ovviamente.

Adorare gli Amministratori?

Il 1° aprile il Presidente del Consiglio comunale di Trento Alberto Pattini inviava su carta intestata a tutti i consiglieri, l’invito a partecipare in Duomo alla “tradizionale ora di adorazione degli Amministratori pubblici”. Amministratori sugli altari, e cittadini genuflessi, recanti preci, suppliche e doni votivi? Oppure grasso scherzo da primo d’aprile? Niente di tutto questo, bensì italiano abborracciato più la solita confusione tra ruolo civico e pratica religiosa.

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.