Aria pesante
Il poliziotto buono e quello cattivo
Il segretario della Commissione Lavoro della Camera Lorenzo Malagola (FdI) ha affermato che quello delle migrazioni “è un fenomeno epocale che va governato”. Che per i migranti che rimangono sul territorio “serve formazione sulla lingua italiana e sul lavoro”. E in Italia “ci sono 400 mila posti vacanti”.
Una tesi, quella dell’esponente di Fratelli d’Italia, che ha fatto saltare sulla sedia il commissario provinciale della Lega Diego Binelli: “Qui non c’è spazio — mette le mani avanti Binelli — e ci batteremo con il governo nazionale affinché non arrivi nessuno in Trentino”. E che non si avanzino proposte di corsi di formazione o di italiano per i migranti: “Se possono lavorare che se li paghino loro i corsi”; e che non si parli di “integrazione nel lavoro”.
il T, 13 settembre
Un po' più a destra, please
1 - Mi sarei aspettato da un governo così solido e consapevole dei problemi connessi alla immigrazione clandestina massiccia un atteggiamento di maggiore forza e di maggiore durezza nell'affrontare il fenomeno. Ad inibire una presa di posizione drastica incide senza ombra di dubbio un fatto: l'unico politico che sia riuscito ad azzerare i flussi è stato Matteo Salvini, il quale per questo è stato massacrato, insultato e pure perseguitato penalmente. Una sorta di monito diretto a chiunque intenda emularlo: se lo fai, ti tocca lo stesso calvario. È probabile che il centrodestra in questo si sia lasciato intimidire sulla base del precedente di salviniana memoria. Si è scelta dunque la via diplomatica, basata sul dialogo e sui patti tra Stati, una via che lo sappiamo non sempre ha successo dal momento che le entità statali tirano l'acqua al proprio mulino. Insomma, ognuno coltiva il proprio interesse, come è giusto che sia. E colpisce e altresì disgusta che, allorché a difendere il proprio interesse sia l'Italia, questo generi sconcerto e scandalo.
Vittorio Feltri, Il Giornale, 15 settembre
2 - L'Esecutivo, malgrado le chiacchiere, resta inerte e gli sbarchi aumentano a dismisura. La Meloni, a dispetto delle promesse fatte in campagna elettorale, sta facendo peggio della sinistra e non muove un dito per fermare l'invasione incontrollata. I veri Patrioti, dunque, sono contro quest'esecutivo imbarazzante ed antinazionale; al contrario, chiedono a gran voce le dimissioni di Giorgia Meloni e del governo di centrodestra, come unica speranza per ridare dignità all'Italia e agli italiani.
La Rete dei Patrioti, Facebook, 19 settembre
3 - Dobbiamo imprimere una vera svolta al fenomeno migratorio impedendo che i clandestini arrivino sulle nostre coste che sono, ricordiamolo, i confini dell’Europa. Io ho una mia idea sulla fattispecie di quanto predisposta dall’Australia: penso che in accordo con l’Ue e l’Onu, vista la contrarietà alla giusta proposta Pomicino di hot spot sulle coste africane, sia necessario costruire immediatamente in acque internazionali un’ isola artificiale nel Mediterraneo, una sorta di pit stop di approdo sulla fattispecie della famigerata isola delle rose, dove realizzare un hub di accoglienza e salvezza, e di verifica se gli immigrati abbiano titolo a venire in Europa o siano clandestini.
Comunicato di Michaela Biancofiore, 20 settembre
Cuore d'oro
Ho sbattuto la testa sulla scrivania quando il numero dei morti di Covid iniziava ad aumentare ed ho pianto di fronte alla tragedia della Marmolada.
Maurizio Fugatti, L'Adige, 17 settembre
Vagabondaggi
Sembra un'era fa, quando a marzo la formazione Trentino Autonomista Libero (Tal), guidata dal presidente Albino Wegher, criticava la giunta in carica e definiva "fallimentare" il governo a trazione leghista. La notte (e l'estate) porta consiglio e, dopo che il simbolo depositato era stato collegato alla lista di Divina Presidente, ora il Tal scende “convintamente” in campo al fianco di Fugatti. “Abbiamo optato - spiega Andrea Brocoli, coordinatore locale di "Noi con l'Italia" di Lupi - in maniera decisa di affiancare Maurizio Fugatti: il presidente in carica ha dato la sua disponibilità a garantire la nostra rappresentanza, ed è portatore di moderazione”.
L'Adige, 13 settembre
Groupies
Felice di essere, per la trentaduesima volta oggi per me, sul sacro suolo di Pontida dove soffia forte il vento della libertà, dell'autonomia, del federalismo. Padroni a casa nostra!! #Legaamoreinfinito - #dopoFugattisoloFugatti - #staiconSavoi - #scorzadura
Alessandro Savoi, Facebook, 17 settembre
Non c'è più religione
Per un cristiano il segno della croce è per l'appunto cruciale. Un tempo lo facevano tutti e adesso non lo fa nemmeno il Papa. Se quanto accaduto nella camera ardente del Senato non evidenzia lo stato agonico del cattolicesimo romano ditemi voi. Il Papa gesuita che ha fatto trenta, al prossimo funerale potrebbe fare trentuno: presentarsi in clergyman, senza quell'anacronistico abito bianco e soprattutto senza quell'impressionante croce sul petto, indelicata verso atei, buddisti, maomettani, zoroastriani. Un Papa così inerte è sconfortante per tutti i fedeli. Starsene impalato davanti a una bara è un venir meno alla propria missione, assegnata da Gesù a Pietro.
Il Giornale, 25 settembre