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“Acquista ora, paga poi”

Il credito al consumo nasconde insidie e trabocchetti che è meglio conoscere prima di firmare qualsivoglia contratto

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Molte pubblicità e molti siti online portano a credere che ci si possa permettere di acquistare qualsiasi bene o servizio. Sembra che il denaro sia sempre a portata di mano, per approfittare delle occasioni reclamizzate ovunque, dal commercio online ai centri commerciali, dai mobilifici alle spese del dentista ecc...

Le nuove frontiere degli acquisti, soprattutto online, propongono accanto alla classica forma di pagamento tramite un contratto di finanziamento con una società finanziaria - il cosiddetto credito al consumo - più semplici modalità di pagamento, come il pagamento rateizzato. È ciò che ormai è dato incontrare quando si effettuano acquisti su varie piattaforme online, ma anche su siti di vendita online. Stanno entrando nel mercato europeo anche società che, previa convenzione con i fornitori, si occupano di offrire loro il servizio di pagamento rateizzato al cliente: in tali casi il consumatore non paga nessun interesse o commissione, costi che vengono invece sopportati dal fornitore. Attenzione però al rimborso regolare delle rate: in questi casi sono previste delle penali.

Mentre nel caso del pagamento rateizzato stiamo parlando di una delle modalità di pagamento del prezzo proposte dal venditore, nel caso di un vero e proprio finanziamento questo dovrà essere esplicitato in un apposito contratto aggiuntivo (che può anche essere in uno con il contratto principale di acquisto del bene) dove dovranno essere indicati anche i costi del finanziamento, in particolare gli interessi - o TAN - e gli altri costi.

Il cosiddetto credito al consumo nasconde insidie e trabocchetti che è meglio conoscere prima di firmare qualsivoglia contratto.

Prima di accendere un prestito per acquisti importanti (un’automobile o una cucina), sarebbe bene provare, per alcuni mesi, a risparmiare l’importo della futura rata di rimborso del finanziamento. In tal modo, si può capire se il bilancio familiare sia in grado di sopportare questa spesa.

Si avrà inoltre il vantaggio di valutare con calma l’acquisto e, qualora si decidesse di aprire un finanziamento, si potrà comunque versare un acconto maggiore grazie a quanto risparmiato in questo periodo di riflessione.

Da tempo consigliamo la tenuta del cosiddetto libretto contabile come strumento di controllo delle proprie entrate e uscite.

Altro consiglio è quello di cercare di costruirsi una piccola riserva per le spese impreviste, che soprattutto in periodi di crisi come l’attuale, potrebbe dare respiro al bilancio famigliare.

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