L’auspicabile futuro
Come la seconda guerra mondiale generò la nostra Costituzione, speriamo che la difficile situazione attuale produca una società migliore della precedente
La vita prigioniera, la sospensione delle attività, dà il tempo per pensare, dà modo di riflettere sui valori dell’esistenza. Sopporto la situazione, ma non posso accettare che il sacrificio e il dolore di tanti non possa portare a qualcosa di migliore, a un futuro più giusto e più democratico socialmente.
Si dice che questa pandemia sia il peggior accadimento dopo la seconda guerra mondiale. Quel tragico momento storico generò quell’opera straordinaria che fu la Costituzione; parimenti, dopo questa tristissima vicenda, sarebbe ben misero che si ristabilissero gli stessi ordinamenti e la medesima situazione attuale. In particolare il prodotto interno lordo non dovrà più essere l’elemento indicativo del livello di benessere (?) della nostra società.
Per stabilizzare o alzare il PIL si permettono produzioni agricole, minerarie e industriali altamente inquinanti, si commercia legalmente di tutto, perfino ogni tipo di arma, col conseguente loro carico di morte e causa di fuga e migrazione di intere popolazioni.
È difficile, ma necessario, trovare una nuova stella polare, si devono individuare altri parametri di politica economica, nuovi principi di comportamento della nostra vita e del nostro sviluppo.
È sempre più necessario ricordare la Costituzione, quando maggiori sono le incongruenze, le carenze, i contrasti, e di conseguenza pensare agli interventi necessari, quali una tassazione progressiva, un controllo vero dell’evasione, un’equa distribuzione del lavoro e del reddito, una vera formazione scolastica, la pacificazione dei conflitti, ecc.
Anche il cambiamento climatico non si affronta rincorrendo il PIL, ma solo con una mutazione economica radicale mondiale, che privilegi il bene collettivo su quello del mercato. Quindi, alla ricerca della giustizia, in un mondo con pochi odi, falsità, violenze, razzismi e sovranismi, retto
dai principi di una Nuova Costituzione Mondiale.