In ricordo dell’amico Fulvio Forrer
È venuta a mancare la presenza di un caro amico della natura, delle acque, del creato.
L’architetto Fulvio Forrer, dopo aver lottato per anni contro una tenace malattia, è stato costretto alla resa. A noi, amici e compagni di percorso culturale, sociale e politico di CIPRA Italia, rimangono come compagni di viaggio la speranza e la fiducia che Fulvio ha sempre coltivato in un cambiamento radicale del modo di vivere delle comunità alpine.
Provenendo dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), è stato amico della risorsa idrica: quanti stimoli ha lasciato a noi tutti, non solo in Trentino, ma a livello di CIPRA Internazionale, sulle politiche tese alla conservazione del bene più prezioso, l’acqua. Come bene espressione della qualità del vivere, come elemento essenziale nell’equilibrio di un ecosistema, come bene pubblico.
L’arch.Forrer è anche riuscito a portare all’interno del confronto sociale i temi della qualità urbanistica, della mobilità transfrontaliera e delle periferie verso i grandi centri abitati, le questioni del risparmio energetico e della necessità, ormai a tutti evidente, del consumare meno, della sobrietà, di un turismo sostenibile.
Se questi sono gli stimoli culturali che nella vita Fulvio Forrer ha saputo diffondere, a noi suoi collaboratori è stato capace di trasmettere valori ancora più incisivi: i valori profondi dell’amicizia e del rispetto, della riflessione anche conflittuale indirizzata comunque sempre alla composizione e alla risoluzione dei temi presenti. Un caro amico che ci ha insegnato l’equilibrio e che ci ha aiutato, anche durante la sofferenza della malattia, a fermarci, con serenità, nel riflettere sulla complessità dei temi ambientali presenti nell’arco alpino e in tutte le montagne del mondo.
Caro Fulvio, a nome del Consiglio Direttivo, ti trasmetto queste brevi riflessioni ringraziandoti, a nome di tutte le associazioni ed enti che costituiscono l’arcipelago CIPRA, dei tanti doni umani e culturali che ci hai offerto, sempre con un incredibile trasporto di generosità.
A nome di CIPRA Italia il vicepresidente Luigi Casanova