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QT n. 15, 15 settembre 2007 Scheda

I vostri filmini al Museo

Recuperate i film di famiglia: sono un patrimonio da salvare.

A cura del Museo Storico in Trento

Rovistando in vecchi bauli o nel rimettere in ordine polverose soffitte forse ci siamo imbattuti in un oggetto particolare: un piccolo rullo a volte di plastica, altre di metallo, contenente una striscia di celluloide: una pellicola superotto o un filmino, come si diceva allora.

In un momento si svelava un mondo perduto, fatto di momenti nascosti nelle pieghe della memoria, un vecchio proiettore cicaleggiante, una parete bianca che mostrava visi, situazioni, luoghi ormai dimenticati. Muti testimoni di un mondo che non esiste più.

Questi sono i film di famiglia, pellicole amatoriali che mostrano momenti di vita quotidiana e di viaggio, riti collettivi e avvenimenti privati: sono un fenomeno sociale diffuso in Italia a partire dai primi anni ’20 del Novecento.

Si secondo la definizione dello studioso francese Roger Odin, di produzioni filmiche che raccontano e mostrano, attraverso l’auto-rappresentazione, la famiglia e i suoi riti.

Essi costituiscono un immenso patrimonio, ancora in gran parte disperso e dimenticato, di sguardi individuali trasversali e inediti - sugli eventi e le trasformazioni che hanno segnato la società italiana nel XX secolo. Tracce e testimonianze insostituibili di usi, costumi, paesaggi, volti e situazioni del nostro passato individuale sociale.

E’ per salvare dalla polvere questi spezzoni di pellicola otto, superotto e 16 millimetri, che rischiano di andare perduti per la difficoltà tecnica di riprodurli, che il Museo Storico in Trento ha iniziato una campagna di raccolta di questi materiali.

Il Museo si impegna a digitalizzare, e restituire ai prestatori su supporto digitale (dvd), le pellicole filmiche ricevute. Il Museo intende a archiviare, catalogare e conservare le pellicole in locali idonei.

Per informazioni: Museo Storico in Trento Onlus, via Torre d’Augusto, 41 - 38100 Trento
tel. 0461 230482 - fax 0461 237418.