Cosa cambia, cosa rimane
Il nuovo QT al 90% è già impostato; ve ne presentiamo brevemente le caratteristiche principali. Seguiranno in queste settimane alcuni lavori di affinamento, e la precisazione di alcune collaborazioni.
Nelle prime pagine, oltre alla grafica, due saranno le novità: una pagina dedicata alla fotografia, con la pubblicazione di uno scatto particolarmente emblematico, e la ristrutturazione di "Quindicigiorni". La rubrica verrà ridotta a una pagina, una decina di brevi notizie presentate con un tocco d’ironia: il concetto è quello di dare, all’interno di un breve tempo di lettura, più spazio all’informazione, e di fare emergere il commento dalla modalità di presentazione. Insomma, creatività e controllo della scrittura da parte nostra, maggior fruibilità per il lettore.
Seguirà quindi la tradizionale coverstory, l’inchiesta che si svilupperà per cinque pagine: corredata da grafica, foto, box, per rendere l’approfondimento più agevole. A seguire un’altra inchiesta, più breve (tre pagine); e quindi altri due-tre articoli brevi, da una-due pagine.
Novità anche nelle rubriche: si punterà sulla sintesi, occuperanno una pagina, tranne "ProMemoria", che dovendo ricostruire un percorso storico avrà più spazio. Anche ai lettori chiediamo la sintesi: le loro lettere occuperanno due pagine (invece delle sei attuali); molte sono preziose, vorremmo non sforbiciarle: per favore aiutateci, siate sintetici.
Quindi "Monitor". Le presentazioni non scemeranno di quantità, ma di lunghezza: 6-7 in una pagina, con le indicazioni essenziali e, se del caso, un breve giudizio che guidi il potenziale spettatore (sulla falsariga di quelle del "Monitor Estate"). Le recensioni avranno invece lo spazio tradizionale, ma ristrutturato: con più spazio alla grafica, un luogo per alcune recensioni brevi, fulminanti, una nuova rubrica sui Tg regionali.
Infine l’ultima sezione, dal titolo ancora da definire; dove, a fianco della rubrica "Io tinta di aria", ci saranno le novità: lo spazio della satira, la recensione di un ristorante o un fast food, una striscia umoristica, ed altro ancora. Per chiudere il giornale con un sorriso e qualche spunto di riflessione.