Gli orfani del digitale
Le associazioni dei consumatori, Federconsumatori e CRTCU dalla data dello switch-off ad oggi hanno ricevuto centinaia di segnalazioni di utenti che, soprattutto nella zona del basso Trentino, non ricevono ancora i canali Rai. È noto ormai che esisteva il problema dell’allocazione delle frequenze per una minoranza della popolazione, anche prima del passaggio al digitale terrestre, tale da comportare ulteriori costi rispetto al semplice acquisto del decoder. Infatti, le persone che si sono rivolte a noi, per vedere i canali Rai dovrebbero chiamare un antennista sopportando i costi di eventuali modifiche o sostituzioni di amplificatori e antenne.
A nostro avviso è mancata una completa informazione e analisi dei costi che il passaggio avrebbe comportato, per questa tipologia di utenti. Fosse stato altrimenti, si sarebbero potute predisporre misure di sostegno specifiche per gli interventi sugli amplificatori e sulle antenne o concordare con gli antennisti prezzi calmierati.
A fronte di tutto ciò, per chiarire definitivamente l’ammontare del danno e l’eventuale richiesta di contributo agli organi competenti, non solo per ciò che concerne la questione RAI in particolare, ma tutte le problematiche nate dopo lo “switch-off” Federconsumatori ha predisposto un questionario da compilare che si può scaricare dal sito Centro consumatori Trento ed inviare al numero di fax indicato oppure consegnare a Trento, sia presso la sede del CRTCU in via Petrarca, 32 che presso quella di Federconsumatori in via Muredei 8.