Un anno dopo Vasco Rossi
I nostri giornali celebrano il primo anniversario del concertone di Vasco Rossi, rievocando il percorso che portò a quell'evento, nonché le polemiche che lo precedettero; ma soprattutto chiedendosi quale potrà essere il futuro di quell'enorme spazio. Matteo Lunelli, sull'Adige del 20 maggio, così riassume lo stato delle cose: un anno fa, terminato il concerto, “i trentini, sudati ma felici, iniziano il (lungo) deflusso e i tecnici spingono il tasto off sugli amplificatori. E, nonostante promesse, bandi, annunci, speranze, il tasto è ancora off”.
Le aspettative erano molto diverse: “Vogliamo inaugurare una grande area costruita apposta per la musica. E speriamo che questa Music Arena possa diventare punto di riferimento per tutti i tour delle star italiane e straniere” - ebbero a dire i collaboratori di Vasco Rossi. E molto più autorevolmente e in modo dettagliato arrivò dalla Provincia l'annuncio che “tra il 15 maggio e il 30 settembre 2023 nell'area di San Vincenzo ci saranno 7 concerti con un pubblico pagante compreso tra 7 mila e 20 mila persone, mentre nel 2024 e nel 2025 gli eventi musicali dovranno essere 10”.
Ma queste dichiarazioni risalgono a fine ottobre 2022, un po' in ritardo, visto che altrove già si cominciavano a vendere i biglietti per i concerti estivi dell'anno dopo; e così il bando per la ricerca di qualcuno che organizzasse tutto quel ben di dio musicale, è andato deserto. Anche per il mese che lascerebbe più tempo per mettere in piedi qualcosa (settembre) ci sono poche speranze, visto che l'area dovrebbe ospitare anche quest'anno l'Oktoberfest; condizionale d'obbligo, perché – fa notare l'organizzatore di quell'evento in un'intervista a Il Dolomiti - “ci è stato detto di attendere la programmazione dei concerti estivi, che a questo punto però pare non si terranno più”.
O forse sì: lo spazio è tanto e il modo di convivere fra birra e musica ci sarebbe. Ma su organizzatori, date e rockstar in arrivo ancora non si fanno nomi, forse puntando – chissà – ad un inatteso annuncio-shock dell'ultimo minuto in chiave di campagna elettorale. Ma di tempo non ce n'è più molto. Insomma, si resta in attesa della musica, “che non c'è da dodici mesi. Ma potrebbero diventare a breve ventiquattro”.
In Comune sembra invece muoversi qualcosa: “Sarebbe uno spreco utilizzare quei 25 ettari solo per qualche manciata di eventi musicali all’anno". - dice il Sindaco Janeselli, preannunciando un concorso di progettazione che trasformi l'intera area di San Vincenzo in un grande parco urbano nel quale, accanto allo spazio per i concerti, si allestiscano attrezzature e campi sportivi (da calcio, basket, volley, calcetto, ginnastica), percorsi per biciclette, skiroll e roller, punti di ristoro e un grande parcheggio.
Sperando che questo annuncio risulti più affidabile di quell'altro...
P.S. Mentre stiamo per andare in stampa, si apprende che la Provincia ha destinato 250.000 euro al Centro S. Chiara per riempire con qualcosa di musicale la Music Arena. Ma non ci sono ancora proposte concrete e da qui a settembre il tempo non è tanto.