Bus: una iniziativa intelligente
Quasi sempre sono stato critico per cose non fatte o per cose, a mio giudizio, fatte male. Questa volta voglio fare un plauso alla Provincia di Trento per la scelta di rispettare gli utenti del trasporto pubblico che regolarmente pagano il biglietto. L’aver deciso l’accesso ai bus del trasporto pubblico solamente dalla porta anteriore mi sembra una buona opzione. Ho letto però che gli autisti contestano questa saggia decisione. Questa volta sono dalla parte del “padrone”.
L’autista avrà probabilmente maggior stress a vedersi passare tutti i passeggeri dalla porta anteriore, ma se ne deve fare una ragione. In alternativa potrebbe suggerire nuovi metodi per arginare il fenomeno dei “portoghesi”, oppure valutare l’ipotesi di rendere il servizio pubblico gratuito per tutti e non solo per prepotenti, bulli, furbi e finti incapaci di intendere e di volere. Se invece le corse dovessero diventare più lente, ce ne faremo una ragione noi. Basterà modificare gli orari di percorrenza delle linee, ma sono convinto che non sarà così.
Sono rientrato da una breve vacanza a Malta, dove sui bus del trasporto pubblico si entra solamente dalla porta anteriore. Ho usato spesso il servizio pubblico perché terrorizzato di dover guidare una vettura dove si circola tenendo la sinistra ed ho potuto constatare che nessuno entrava sull’autobus se non dopo aver avvicinato al lettore elettronico la propria tessera di abbonamento.
Per quelli come me che non avevano l’abbonamento, l’autista, tramite una macchinetta, provvedeva ad emettere il biglietto (€ 1,50 per due ore di viaggio) ed incassava il corrispettivo.
Non ho visto ingorghi o ritardi e l’autista non mi è mai sembrato stressato. Una sola volta l’ho sentito invitare i passeggeri ad occupare i posti sul retro della vettura per permettere la regolare salita dei passeggeri.
Spero che questa iniziativa venga mantenuta, a prescindere dalle contestazioni.