Prostituzione e pubblicità
Care 31 donne della politica trentina che avete scritto al Trentino la lettera intitolata "Bordello come sponsor, bisogna essere più seri", ho gradito molto il vostro intervento in difesa dei più giovani. Però vi chiedo: vi siete accorte che sul giornale che ha ospitato il vostro intervento (il quotidiano L’Adige li ha rimossi) appaiono ogni giorno una marea (il 18 ottobre sono 27) di annunci di prostituzione?
La prostituzione nei bordelli (che giustamente dite non essere un buono sponsor per l’attività sportiva) quantomeno è regolamentata, nel senso che i minorenni non possono entrare, il locale opera alla luce del sole e paga le tasse, le prostitute che presumo affronteranno anche visite mediche, operano (almeno spero) per loro scelta, ci sarà un servizio d’ordine che controlla che succede nel locale e così via.
Questo dubito accada con le inserzioni a pagamento che in maniera così variopinta ("Trans nero come la cubalibre con grossa sorpresa") il Trentino ospita. E poi vi chiedo: ha più risalto la pubblicità di un bordello austriaco su un link di un sito o quella di un quotidiano che ospita nella rubrica "annunci economici" pubblicità di incontri in appartamenti in città?"
Il gionalista del Trentino Raspadori, ha chiesto che si dimetta il presidente del Trento Calcio Di Benedetto; secondo voi dovrebbe chiedere anche le dimissioni del suo direttore Marson? Secondo me no, basterebbe che qualcuno ammetta che pecunia non olet nè per il Trentino né per il Trento Calcio. Spero che con il vostro istinto materno interveniate anche su questo tema, sempre a protezione dei più giovani. Tante cordialità.