Mi presento: sono Rosa...
L’esperienza giornalistica di una ragazza disabile
Mi presento: sono Rosa e dalla nascita sono in carrozzina.
Nonostante questo sono molto felice e vivo la mia condizione in modo molto normale. All’età di 6 anni sono stata affidata ad una famiglia che devo proprio ringraziare: mi ha infatti aiutata a crescere stimolandomi ad una totale autonomia.
Ho frequentato le elementari con molta fatica. Ho aderito anche ad un gruppo scout che per me è stata una ricchezza: mi sono creata molte amicizie, nonostante il mio problema, e grazie alla disponibilità dei miei amici ho potuto fare tutti i campeggi e le uscite e, come tutti, dormivo in tenda.
Finite le elementari, ho fatto le medie con dei compagni molto attenti ai miei bisogni. Ho fatto anche un corso di nuoto di cui sono contenta. Ho imparato molto bene ed ora nuoto senza nessun ausilio e mi piace tantissimo.
A casa do una mano: lavo i piatti, pulisco i bagni, faccio il letto e questo mi dà soddisfazione perché mi rendo utile.
Da cinque anni lavoro part-time in una fabbrica di accessori per riparare strumenti a fiato, e mi piace tanto. Per andare al lavoro uso i servizi di trasporto gestiti dalla Cooperativa La Ruota. Attraverso le mie attività ho capito che piangersi addosso non serve a nulla, ma bisogna rimboccarsi le maniche e guardare avanti e crederci, perché anche noi siamo persone che possiamo dare.
Cinque anni fa, tramite il gruppo scout di cui facevo parte, ho avuto l’opportunità di dedicare un po’ del mio tempo a fare del volontariato. Pensa che ti ripensa, ho chiesto se lo potevo fare presso la Cooperativa Sociale La Rete. Gli operatori mi avevano proposto di far parte della redazione del giornale della cooperativa. L’idea mi è subito piaciuta. La mia attività nella redazione era relativa alla ricerca su internet di “buone notizie” che riguardassero il mondo della disabilità per poi pubblicarlo. Ancora oggi faccio parte di questo gruppo di volontari.
Nel corso di questi ultimi anni all’interno della redazione è emersa più volte la volontà di migliorare la nostra professionalità e, di conseguenza, anche la rivista. Dal momento che anche in altri settori della Cooperativa c’era questa esigenza, La Rete ha promosso dei corsi, finanziati dal FSE (Fondo Sociale Europeo).
Il corso rivolto alla redazione, che è quello che sto facendo, si chiama “L’empowerment personale e professionale attraverso la specializzazione in tecniche grafiche”. Iniziato nel novembre del 2007, si è articolato in due fasi: la prima dedicata all’approfondimento teorico di argomenti come le tecniche di comunicazione, la scrittura di un articolo, la realizzazione del sito web, l’impaginazione e l’elaborazioni di immagini. La seconda, dedicata alla pratica, con un tirocinio di 600 ore. Ho così cominciato il tirocinio nel dicembre 2008 in due sedi diverse. Un giorno a settimana, il mercoledì, presso la redazione de La Rete – Rivista, nella sede della Cooperativa. L’attività principale consiste nell’impaginazione di una rubrica, ma a volte scrivo anche degli articoli assieme ad altri volontari. Il lunedì e il giovedì, invece, faccio tirocinio presso la redazione del mensile Questotrentino. Qui il mio compito è quello di inserire gli articoli nel sito della rivista. E’ un’attività che mi piace anche perché mi trovo bene con i vari redattori.
Prima di incominciare il tirocinio ero un po’ agitata, perché non sapevo cosa andavo ad affrontare. Alla fine non era nulla di difficile, anche perché Carlo, il mio docente (nonché webmaster di QT), aveva una gran pazienza nello spiegarmi il programma.
Mi piacerebbe, con il tempo diventare più incisiva durante le riunioni di redazione e partecipare a eventi incontri esterni per poi poi riferirne sulla rivista. Purtroppo, il tirocinio è quasi finito, la data di scadenza infatti è il 10 giugno. Il mio sogno sarebbe continuare a far parte della redazione di Questotrentino come volontaria e continuare l’inserimento di articoli nel sito.