Il travaglio della Margherita, che si sente intorno “malumore e sfiducia”. Le risposte di Dellai: analisi lucida eppur parziale, rimedi vaghi. Il problema è il sistema di potere, l’indirizzo doroteo del Trentino; e se si vuole davvero “voltar pagina”. Due interviste incrociate, a Lorenzo Dellai e al prof. Silvio Goglio.
La Cgil a congresso: le lotte di potere, il confronto con la politica, e il grande sforzo di rinnovamento di un’organizzazione centenaria eppur in continua crescita.
Finita nel grottesco la ricerca dei diesse dei candidati al Parlamento: ridicolizzate le (pseudo) primarie, silurato l'onorevole uscente (e meritevole) Kessler, violentata la logica e le stesse convenienze di partito. E tutto perché il segretario...
Tra i due litiganti (destra e sinistra) aveva vinto la lista civica: era la terza via (tutta roveretana) oltre il bipolarismo? La teoria (programmi elettorali) era una cosa; la prassi (l'amministrazione) invece...
La crisi del partito del Governatore: calano i voti, si dimezzano gli iscritti, sorge il dubbio che non ci sia una chiara strategia. In questo contesto, silurato il vecchio segretario (Mauro Betta) si avanzano tre candidati. Che ci dicono che...
Come Lorenzo Dellai perde il Congresso della sua Margherita. E come si appresta a lanciare un nuovo partito. Per ora una grandissima operazione di packaging.
L'anima del Trentino come identità tirolese, centralità della famiglia e valori tradizionali: questo sembra il nuovo progetto di Lorenzo Dellai. Per andare dove?
Lorenzo Dellai, presidente di una giunta provinciale in calo di consensi, lancia ipotesi di nuove scatole politiche: e riesce a spostare il dibattito dalle cose da fare alle formule del politichese.
Tanti sarebbero risparmiati in minori compensi a sindaci ed assessori se si riducessero a 50 i comuni trentini. Come dovrebbe fare una seria riforma istituzionale. Che invece, al contrario...
Dopo la provocazione di Kessler, “auspico una concorrenzialità del centro-destra”. Viaggio tra le nuove leve della Casa delle Libertà: a che punto è l’alternativa a Dellai?
I problemi che vengono al pettine: la mancanza, in Italia e nelle Regioni ordinarie, di una politica della montagna; e il parallelo attenuarsi delle motivazioni delle Regioni a statuto speciale. L’intreccio, non chiarito, delle due problematiche, alla luce della tentata fuga dal Veneto dei comuni di montagna.
Congresso DS: un partito con le spalle al muro,conscio di essere ormai irrilevante. E perchè, proprio per questo, può - forse - costruire qualcosa di nuovo.
Il nuovo spazio e ruolo della sinistra, in una società in cui sono cresciute e continuano a crescere le disuguaglianze. E al contempo la frammentazione e la fragilità delle troppe, piccole forze politiche. I progetti per uscire da questo impasse, tra piccole ambizioni, urgenze sociali, culture da adeguare.
Il Partito Democratico in Trentino non si farà (forse, nel 2009...). Tutte le motivazioni (quelle vere) e le implicazioni (gravi) di una scelta arretrata: il prevalere nella Margherita dei feudatari di valle, una “casta” privilegiata, foraggiata e contraria ad ogni innovazione. Così il Trentino diventa, da supposto laboratorio, ultimo vagone: e l’Autonomia stessa perde le proprie ragioni d’essere.
Le liste di Bindi, Letta, Veltroni: in tutto 63 nomi, divisi sui quattro collegi, da cui dovranno essere eletti i 21 delegati trentini all’assemblea costituente del nuovo partito.
L’inaspettato numero dei votanti e la qualità del voto, aprono nuovi problemi. Soprattutto alla Margherita, i cui elettori, in barba alle indicazioni dei leader, si sono ripartiti sulle tre liste. Dimostrando di credere loro, più dei capi, al nuovo partito. Da un’analisi del voto, l’insperata risposta dei cittadini e delle valli. E adesso?
La “Cosa rossa”: a livello nazionale ci provano ma arranca; in Trentino sono ancora più indietro. Quando invece, i temi della tutela del lavoro e dell’ambiente...
Ricordo del nostro redattore ed amico Walter Micheli, improvvisamente scomparso. I rapporti di QT con il Micheli politico ai vertici della Provincia, con lo studioso, con il cittadino impegnato, con il redattore. Attraverso 25 anni di storia del Trentino, vissuti da appassionato e disinteressato protagonista.
Per la presidenza della Provincia accordo sotterraneo per la staffetta Dellai-Pacher, all’insegna dell’assoluta continuità. Anzi, dell’immobilismo. C’è invece chi dice che bisogna cambiare, e ci spiega perché.
La rinuncia del vice-presidente, la sua beatificazione sulla stampa e il problema vero, una manifesta inettitudine alla leadership. Ma ora il PD - e il Trentino - possono affrontare i problemi veri.
Primarie provinciali: la volontà dei cittadini o un accordo fra i capipartito? Dopo il successo delle primarie nazionali, quelli che vogliono innovare, quelli che temono di rimetterci.
Dopo assemblee e primarie, sulle candidature il PD cede a tutte le richieste, anche a quelle arroganti e controproducenti, degli alleati. Lo sconcerto della base, le motivazioni dei vertici.