Walter Micheli, Il socialismo nella storia del Trentino. Il Margine, 2006, pp.340, € 15.
Micheli, protagonista (fu vice-presidente della Provincia), testimone e storico, ricostruisce con lucidità e passione, storia, meriti, limiti, dei socialisti trentini, da Battisti al crollo di Tangentopoli.
La Festa dell'Unità sulla Neve: tanto popolo, tanta passione politica, poche certezze e pochissimi giovani. Eppure questa gente è un patrimonio per tutti: a rischio di estinzione?
La teoria emersa in un’assemblea: l’inchiesta sulle nuove BR è una montatura, l’obiettivo sono le lotte sociali. Come se il terrorismo fosse un’invenzione.
Congresso DS: un partito con le spalle al muro,conscio di essere ormai irrilevante. E perchè, proprio per questo, può - forse - costruire qualcosa di nuovo.
Dalla Federazione comunista di Trento alla “gloriosa Spagna” e ai lager di Stalin: storia dolente, amarissima e tragica, di due comunisti trentini della prima ora.
Il diverso (e nocivo) modello di sviluppo cui sembra ora orientarsi il Trentino: per puro caso, come ricaduta di traffici di poltrone. Opinioni nel mondo politico.
Il nuovo spazio e ruolo della sinistra, in una società in cui sono cresciute e continuano a crescere le disuguaglianze. E al contempo la frammentazione e la fragilità delle troppe, piccole forze politiche. I progetti per uscire da questo impasse, tra piccole ambizioni, urgenze sociali, culture da adeguare.
La “Cosa rossa”: a livello nazionale ci provano ma arranca; in Trentino sono ancora più indietro. Quando invece, i temi della tutela del lavoro e dell’ambiente...
Viaggio nella comunità di New Lanark (Scozia) dove 200 anni fa il “padrone” Robert Owen giocò alla rivoluzione, finendo per essere più radicale di chi a sinistra, oggi, si vergogna a contestare le meraviglie del profitto.
Che succede se il Partito Democratico lascia uno spazio libero a sinistra? Ci si divide per occuparlo, ovviamente. Cronaca semiseria di un tragicomico vizio antico.
Una persona generosa appassionata, geniale ed entusiasta; ed anche teutonicamente testarda, incline ai colpi di testa e quelli di coda. Ricordo del fondatore dell'Arci del Trentino, ma soprattutto di un amico.
Il professore è davanti alla televisione. Arrivano le prime proiezioni. La destra affarista e leghista sta allungando minuto dopo minuto. Possibile? Il professore non vuole cedere al pessimismo...
Diciamolo, la sinistra ha perso perchè ha governato male: su fisco, economia, giustizia, istruzione, infrastrutture, ambiente, non ha saputo trasmettere alla nazione una direzione di marcia. I limiti delle capacità e della cultura di governo, l’abbandono dei luoghi di lavoro, il distacco dai ceti popolari. La lunga lista degli errori e le possibili nuove prospettive.
Ricordo del nostro redattore ed amico Walter Micheli, improvvisamente scomparso. I rapporti di QT con il Micheli politico ai vertici della Provincia, con lo studioso, con il cittadino impegnato, con il redattore. Attraverso 25 anni di storia del Trentino, vissuti da appassionato e disinteressato protagonista.
Partito Democratico a Roma: il "dialoghismo" con Berlusconi, il buonismo ad oltranza hanno silurato Prodi e snervato l'identità del partito. Ma non è solo Veltroni, è l'establishment di centro-sinistra profondamente inadeguato.
Dopo lo sfratto istituzionale del 9 novembre, la sinistra trentina cerca casa. In Val di Non c’è n’è già una: si chiama, appunto, “Casa della Sinistra e degli Ecologisti”. Gianco Zueneli, uno degli “abitanti”, ci ha raccontato come è nata, come opera e dove vuole arrivare.
Mauro Marcantoni e Milena Di Camillo, Renato Ballardini. Prefazione di Giorgio Napolitano. Fondazione Museo Storico del Trentino, 2011, pp. 218, euro 18.
Comunismo e modernità: gli scritti di Lucio Magri. Lucio Magri. A cura di Luciana Castellina, Famiano Crucianelli, Aldo Garzia. Prefazione di Luciana Castellina. Milano, Il Saggiatore, 2012, pp. 274, € 18,50.
Pier Giorgio Rauzi, spretato eppur credente nel profondo, intellettuale e docente, collaboratore di QT, anima del cattolicesimo critico trentino. Di quel movimento, ora, cosa è rimasto, quali i lasciti?
Le denunce di un potere corrotto, la lotta per scuotere un Trentino timoroso e rassegnato. La coraggiosa attività pubblicista di Battisti, pagata a duro prezzo.
Le tante, lungimiranti proposte del Cesare Battisti socialista modernizzatore: su ferrovie, centrali idroelettriche, banche, turismo… E l’amarezza per l’immobilismo della borghesia trentina e del governo austriaco.
La mostra al Buonconsiglio. Ottima la parte sullo studioso, censurata l’attività politica, ridotta ad anelito nazionalista l’adesione alla guerra. Culturalmente un robusto passo indietro.
A giugno si vota. E in presenza di un PD burocratizzato che rifiuta le primarie, nasce una lista civica di sinistra. Abbiamo intervistato il suo candidato, Arturo Lorenzoni.
In mostra a Forlì le foto raccolte dal giornalista e fotografo Tomasz Kizny che documentano la vita nei Gulag e il caso della cosiddetta “Via morta”. Da “Una Città”, mensile di Forlì
Dopo il 25 aprile: si “resiste” per rimediare ad una sconfitta; ma dove abbiamo perso? E perché? Non dovrebbe sorgere il dubbio che in questi anni si sia governato male?
Un personaggio di grande rilievo, latitante ed oggi beatificato, descritto da chi visse ai massimi vertici quella controversa pagina di storia italiana
L’atmosfera era quella di una vera e propria trincea politico-giornalistica. Nella quale, nonostante tutto, mi trovai alla fine a mio agio da corrispondente di guerre di liberazione