Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca
QT n. 9, settembre 2024 Trentagiorni

Ritorno a SAIT

Dopo poco più di due anni sono cambiate di nuovo le insegne sui punti vendita alimentari che la cooperativa Königsberg (Piana Rotaliana) possiede a Mezzocorona, Faedo e San Michele all'Adige, assieme ai negozi di ferramenta-antiparassitari a Pressano e Verla. Da DAO/Conad si è ritornati in SAIT.

Una mossa in controtendenza, visto che SAIT, il consorzio storico delle famiglie cooperative trentine, negli ultimi anni aveva subito diversi abbandoni da parte di famiglie cooperative in difficoltà di bilancio e quindi alla ricerca di maggiori margini di guadagno. E con risorse fornite da SAIT stesso, sperando in un rilancio del fatturato, all’inizio di agosto è stata anche inaugurata la ristrutturazione del punto vendita di Mezzocorona, il più importante tra quelli gestiti dalla famiglia cooperativa Königsberg.

Nel gennaio del 2021 l’importante scelta di abbandonare SAIT non era stata assunta dall’assemblea dei soci ma più semplicemente decisa dal consiglio di amministrazione. Già allora si era misurato qualche malumore, via via evidentemente cresciuto nel tempo, tanto che l’assemblea del maggio 2023 aveva portato ad un ricambio parziale dei consiglieri di amministrazione. I neoeletti hanno manifestato una visione opposta a quella del precedente CdA che aveva deciso - questa la goccia che aveva fatto traboccare il vaso - di vendere a DAO il grande negozio di Mezzocorona allo scopo di acquisire liquidità finanziaria.

In seguito alle dimissioni dell’ex presidente e del suo vice, nel 2023 erano stati cooptati nel nuovo consiglio di amministrazione l’attuale presidente, l’ avvocata Chiara de Vescovi - già revisore dei conti della stessa cooperativa - e il suo vice.

La nuova presidente, ben introdotta nel mondo cooperativo della Federazione (siede anche nel CdA della Banca per il Trentino -Alto Adige) aveva subito riallacciato i rapporti con la Federazione e la presenza del presidente della Federazione stessa, Roberto Simoni, alla prima riunione del nuovo CdA della famcoop Königsberg aveva fatto intuire l’inizio di un percorso per un prossimo rientro – puntualmente avvenuto - in SAIT.

I rapporti con la Federazione a Mezzocorona si erano guastati ai tempi della fusione della locale Cassa rurale, e il passaggio da SAIT a DAO/Conad qualcuno l’aveva letto come una ritorsione verso la Federazione delle cooperative di Trento, accusata dai soci contrari a quella fusione di non aver svolto un ruolo di garanzia.

Anche la famiglia cooperativa di Roverè della Luna (che gestisce un unico punto vendita) è da poco uscita dalla fase di commissariamento (quando i conti vanno male, la legge prevede che il CdA venga sostituito da un commissario chiamato a raddrizzare il bilancio), e il fatto che il nuovo direttore della Königsberg sia lo stesso di Roverè della Luna potrebbe far già pensare a una futura fusione.

I due territori di Mezzocorona e Roverè della Luna sono confinanti e una gestione unitaria potrebbe rappresentare una fonte di riduzione di alcuni costi fissi.

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.