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QT n. 12, dicembre 2018 Cover story

Il Trentino dei giovani è ancora idealista

Miti e valori del ’68: quanto e come sono condivisi dagli studenti d’oggi. Seconda parte di un sondaggio in 15 scuole.

A giugno di quest’anno abbiamo presentato i primi risultati di una nostra ricerca sui giovani di oggi e il movimento del ’68. O meglio, su cosa gli studenti del 2018 sanno e come valutano miti, valori e ideali di cinquant’anni prima. Una ricerca condotta - assieme al prof. Gaspare Nevola, ordinario di Scienza Politica, e all’Università di Trento (Unità di Ricerca VADem del Dipartimento di Sociologia) – in 15 scuole della provincia, attraverso questionari compilati da 500 studenti. In questa pagina riportiamo il questionario, con domande e risposte.

Nel numero di giugno avevamo presentato significato e metodo della ricerca e avevamo fornito una prima interpretazione dei risultati. Risultati spesso inaspettati, con adesioni a valori (come l’impegno politico degli studenti nel sociale) e slogan (come “Studenti, operai uniti nella lotta”, “Il potere dev’essere operaio”) che si direbbero oggi del tutto desueti. Avevamo anche tratto alcune prime conclusioni sull’immagine del giovane che usciva dall’insieme – considerevole - delle risposte (circa 70 x 500 questionari: 35.000): la sua cultura politica, le sue aspettative verso la società.

In questo numero proseguiamo tali discorsi. Il direttore Paris analizza il profilo socio-culturale dei giovani di oggi che si dichiarano più vicini agli ideali sessantottini e, per converso, di quelli invece più lontani o ostili; presenta inoltre le differenze nei giudizi tra le varie scuole (licei, istituti tecnici, professionali) la residenza (città o valle) il livello d’istruzione famigliare. Il prof. Nevola invece aggrega le risposte per vedere, sulle varie tematiche (libertà, sapere critico, eguaglianza, partecipazione in questo numero, per poi proseguire con altri temi nel prossimo) quali sono gli orientamenti prevalenti negli studenti di oggi.