Lo sconcerto per una campagna stampa vergognosa, per gli opportunismi della politica. Dopo "l'assalto all'Arcivescovile" gli studenti trentini scoprono le meschinità del piccolo mondo locale. Ma chi più rischia il rapporto con le nuove generazioni è la Chiesa.
Giornalisti, intellettuali, politici, tutti sedotti dall’ultima piroetta di Dellai. Il vuoto del parlare di “modernizzazione”. E il pauroso oscillare nella collocazione strategica del Trentino, dall’Euregio pantirolese al deposito del Nord-Est. A questo punto, la sinistra da una parte, la destra dall’altra, si stanno accorgendo che...
Rovereto come il Bronx? Il caso curioso di un cigno infuriato, due operai ahimè albanesi, una stampa che riesce a gonfiare all'inverosimile qualsiasi evento.
Dalla guerra del Golfo in poi, l’informazione sulle guerre in corso ci è data quasi soltanto da chi fa la guerra.
Da L’altrapagina, mensile di Città di Castello.
Trento Nord: la lunga storia di soldi e veleni sui terreni inquinati; e il conflitto d'interessi locale, con uno speculatore che è pure proprietario di un quotidiano.
L'esordio dell'Alto Adige con il nuovo nome. Un evento frutto delle dure regole di un'aspra concorrenza, in Italia insolita nei giornali locali. Cosa cambia e perchè.
Il fondatore del Manifesto: una vita segnata dalle tragedie private, da un pessimismo globale; e nonostante questo, nobilitata da un impegno civico e politico appassionato, che ha lasciato un segno nella storia.
Si arricchisce il già animato quadro dell'informazione locale: arriva il Corriere del Trentino, edizione locale del più diffuso quotidiano nazionale. Con quali ambizioni e strategie?