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Tre nomi per piazza della Vittoria

Luigi Nicolussi Castellan

Il risultato del referendum per la denominazione della "Piazza della Pace" o "Piazza della Vittoria" a Bolzano non può che rattristare coloro che credono ed operano per la collaborazione ed amicizia tra i diversi gruppi della nostra regione.

Vi è un serio pericolo di un riacutizzarsi delle tensioni tra i gruppi etnici, che non andrà a beneficio di alcuno.

Al di là delle motivazione che hanno portato a questo risultato, che dovranno comunque essere analizzate, mi permetto di suggerire un’ipotesi per ridurre la rinascente conflittualità, tenendo conto sia del risultato del referendum sia del diritto al reciproco rispetto tra i gruppi etnico-linguistici, che non possono essere umiliati.

Credo che la piazza della discordia possa avere una triplice denominazione:

- in lingua tedesca: "Friedensplatz"

- in lingua italiana del passato: "Piazza della Vittoria"

- in lingua italiana del futuro: "Piazza della Pace".

Con una triplice denominazione ufficiale ciascuno sarà libero di scrivere e denominare la piazza nel modo a lui più gradito, senza subire l’imposizione di un nome in contrasto con la propria sensibilità.

Sono convinto che molti che ora hanno votato preferendo ripristinare il ricordo di un passato di guerre, sopraffazione ed incomprensioni, con il trascorrere del tempo desidereranno costruire per i loro figli un futuro di pace, comprensione, collaborazione ed amicizia oltre i confini linguistici ed etnici. Potranno a quel punto usare le denominazione più consona al loro nuovo stato d’animo.

L’uso quotidiano costituirà un "referendum dinamico" con meno strumentalizzazioni ed emotività di quello appena tenutosi. Personalmente spero che entro pochi anni o decenni alla fine vinca la "Pace" di fatto e di nome.

Confido che nel dibattito venga presa in considerazione anche questa mia proposta.

Luigi Nicolussi Castellan Sindaco di Luserna/Lusern