Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca
QT n. 23, 23 dicembre 2000 Servizi

Gli amici del mattone

Riportiamo un breve (e probabilmente incompleto) elenco dei costruttori con cui Dellai intrattiene rapporti privilegiati. In testa il noto speculatore bolzanino Pietro Tosolini, del quale, da sindaco, voleva a tutti i costi comperare i palazzi a prezzi esorbitanti (gli ex-Sordomuti, o il nuovo ospedale che voleva far costruire - addirittura! - sull’area super inquinata dell’ex-Carbochimica); oggi, da Presidente della PAT, Dellai propugna l’acquisto da Tosolini - con la scusa del polo tecnologico - dell’invenduto complesso del Magnete, situato in un’area intasatissima di Trento-nord.

Poi ecco il costruttore Chini, cui il sindaco Dellai ha comperato i parcheggi interrati del Palazzo Onda (tuttora inutilizzati), mentre al fido Duiella, allora direttore dell’Itea, ha fatto acquistare alloggi (sempre nell’altrimenti invenduto Palazzo Onda, nel quale - casualmente s’intende - si trova pure la sede della Margherita) (seguirà replica del geom. Chini: Lo scandalo che non c'è). E’ della partita anche l’architetto/speculatore rampante Pallaoro (acquisto alla Finestra sull’Adige da parte del Comune di altri parcheggi, sempre inutilizzati). Infine la famiglia Gentilini (acquisto dall’Itea, sempre durante la gestione Duiella, di appartamenti al Tridente).

Diverso il colpo più grosso, quello della partita ex-Michelin, di cui i nostri lettori conoscono le varie evoluzioni (Trento e il nuovo PRG: Dellai permettendo): lì il Dellai candidato alle elezioni del ’98 non aveva stretto accordi con qualche singolo, ma aveva beneficiato, ricevendone appoggio elettorale, molteplici potentati economici-finanziari, imponendo all’ente pubblico la rinuncia ("non ci sono i soldi") ad acquistare a prezzi stracciati l’area, facendo subentrare un pool di privati, da cui poi lo stesso ente pubblico dovrebbe in seguito acquistare gli edifici costruiti. La cosa però si è rivelata troppo scoperta, e non sta andando per il verso giusto.