Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Zoologia

Il commento in un blog che per fortuna ha riscosso pochi like

“Tanto prima o poi finiranno anche loro a fare le docce e poi via per il camino evaporando, come i 6 milioni di scarafaggi che li hanno preceduti nei primi anni ’40”. Firmato Bazanga.

Contestualizziamo. Gli scarafaggi sarebbero quei giovani, vecchi, donne, uomini, bambini che hanno conseguito la loro porzione di notorietà soggiornando ad mortem presso Auschwitz e altri luoghi ameni. Il blog da cui proviene questa perla è ospitato da Il giornale: www.occhidellaguerra.it/siria-russia-raid-israele. Quello di Bazanga non è un latrato isolato: il commento raccoglie 4 like di estimatori e leggendo qua e là si ritrovano altre posizioni elettivamente affini, per nonchalance umanitaria e gusti razziali. Tuttavia molti non ci stanno, per esempio Zorz.zorz: “Lei oltre ad essere idiota è perseguibile penalmente. Lo scarafaggio è lei”. Replica che riscuote 6 like e che parzialmente ci conforta: non ci troviamo in un blog di neonazi ma semplicemente in un social dove viene concesso a chiunque di esprimersi. E quei chiunque sono italiani, valorialmente assortiti.

Fino a quando non ho letto per caso queste cose, pensavo che la posizione storica in circolazione più grave rispetto all’Olocausto fosse il Negazionismo. Ovvero: sì sa che a Hitler i giudei non stavano simpatici, ma quella roba dei forni crematori è tutta una montatura. E invece oggi mi imbatto in una realtà-surreale: ci sono in giro tante persone, anche acculturate, che fanno letteralmente il tifo per lo zio Adolfo e che, anzi, si rammaricano perché è stato costretto dagli eventi a lasciare incompiuta la sua opera. Da cui alcune domande che pongo a me stesso e a chi mi legge. Quel blog va oscurato? Andrebbero prese misure censorie per commenti del genere? Bisognerebbe mettere a tacere entità para-umane come il Bazanga? Oppure magari è più giusto lasciare che anche costoro possano vomitare le loro schifezze interiori? Io propendo nettamente per l’ultima soluzione. Lasciare scoperto il verminaio consente a tutti di sapere che certi vermi esistono. E i fenomeni, siano sociali o zoologici, puoi cercare di governarli solo se li conosci.