Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca

Orologio tedesco, meridiana italica

Questa storia della Volkswagen ha offerto un formidabile spettacolo a chi non vedeva l’ora che si mangiassero un po’ di polvere pure i boriosi tedeschi. Boriosi... In realtà certi atteggiamenti, che a volte percepiamo come saccenti, sono figli di una peculiare mentalità. Il precetto di agire ricercando il percorso più “logico” per tendere a cose grandi e belle, è nella natura del pensiero tedesco. La società vista da questo grandangolo valoriale è una grande macchina in cui ciascuno ha un ruolo. Chi adempie va premiato, chi ozia va punito (senza indulgenze, Lutero è stato chiaro). Una metodica applicazione della razionalità che può suscitare qualche moto di antipatia in chi ne sia culturalmente distante. (Nello spirito tedesco c’è pure una componente irrazionale ma parlarne ora complicherebbe le cose).

D’altra parte il mito dell’efficienza tedesca non è campato in aria. I congegni che vanno meglio - siano frigoriferi, eserciti o enti previdenziali - provengono spesso da lì. Il sistema quindi funziona. Ma forse proprio nel “sistema” risiede il motivo per cui questo recente scandalo si sta ripercuotendo sull’immagine di tutta una nazione. Quale il motivo?

Osservando una società che tende a “far sistema” siamo indotti a considerare i suoi cittadini legati da una sorta di complicità, come in un team sportivo. Ma una squadra, per quanto ben funzionante, non è infallibile: quando sbaglia, la débacle coinvolge tutti i giocatori.

Azzardo una parabola. Immaginiamo un villaggio da favola i cui abitanti sono scrupolosi nel sincronizzarsi all’orologio del campanile, a beneficio di un’organizzazione efficiente e puntuale... un quadretto evocativo del modello tedesco. Ovviamente l’idillio cessa di colpo quando l’orologio si inceppa.

Il raffronto col nostro style of life viene spontaneo. In sintonia con quei popoli che tendono a regolare i ritmi vitali con la luce del sole, al posto del prosaico orologio abbiamo installato una poetica meridiana. Le ampie possibilità interpretative degli orari ombreggiati sulla pietra (le cui maglie si allargano vieppiù nelle ore notturne e nei giorni di pioggia) ci allontanano dalla tentazione di fare sistema. Il che ci mette ragionevolmente al riparo da scossoni epocali che possono capitare a collettività più rigidamente organizzate. In compenso il pressappochismo ci elargisce tante noie che, sommate insieme, lasciano aperto il dilemma se sia più desiderabile il teutonico marchingegno tedesco o il mediterraneo caos italico.

Parole chiave:

Articoli attinenti

In altri numeri:
I’ve had enough, Mr. Zuckerberg
“Ted” e la teoria del sognatore

Commenti (1)

scossoni riparo?

al riparo dagli scossoni? ma sei sicuro? perchè quello che stiamo vivendo cos'è?
auguri caro scrittore
Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.