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Cime Tempestose

Piogge acide

La famigliola faceva una passeggiata sul Monte Maggio, presso Folgaria, quando è stata investita da una grandinata di pallini da caccia piovuti dal cielo: un cacciatore vagante nei pressi, per richiamare il cane, non aveva trovato di meglio che sparare in aria. Tutto regolare. In Italia i cacciatori possono anche entrarti in giardino, se non metti una recinzione. E poi - garantisce il presidente dei cacciatori trentini Gianpaolo Sassudelli - i pallini che ricadono dall’alto non fanno male. Per dimostrarlo, è pronto a fare la prova. Come quel giornalista televisivo che, per dimostrare che un lago non era inquinato, si fece vedere al telegiornale mentre beveva un bicchiere di quell’acqua. Bontà sua, Sassudelli raccomanda ai suoi amici “che non si spari ad altezza d’uomo”, perché in quel caso sembra che i pallini dritti in faccia causino qualche danno.

Meno comprensivo nei confronti dei piagnistei degli escursionisti un cacciatore lettore dell’Adige, che rimprovera: “Perché se la signora ha intuito che nelle vicinanze c’era un cacciatore non ha vociato più forte con i suoi famigliari?” e ironizza: “I signori Sartori si rendano conto che qualsiasi corpo, se lanciato libero in aria, tende a cadere al suolo”.

Siamo avvisati: durante le passeggiate in montagna, tutti a gridare, magari a turno. Altrimenti, non stiamo poi a lamentarci.

Robe di kakka

“...oggetti di normale cancelleria - taccuini colorati, biglietti d’auguri e segnalibri - realizzati con sterco di elefante. Si tratta di normale carta e cartoncino ricavati attraverso un lunghissimo processo di ripulitura e disinfezione delle feci dell’animale asiatico”.

(L’Adige, 30 ottobre)

Arrivederci e grazie

“Marija ha mosso le labbra per qualche secondo mentre parlava con la Madonna e poi ha riferito che ‘la Vergine guarda tutti i presenti, sorride e li benedice’”.

(Don Matteo Graziola, Trentino, 15 novembre)

I controllori

Un’interrogazione del PD chiede alla Provincia (ente deputato al controllo delle cooperative) come sia potuto sfuggire il dissesto finanziario della cantina LaVis, in particolare i poco credibili debiti generati da Fine Wine International, l’azienda di distribuzione americana. L’assessore Mellarini così risponde: “Sulle faccende americane aspettiamo risposte dalla società”. Ad oltre un anno dal commissariamento! Mellarini, pazientissimo, attende ancora risposte.

(Corriere del Trentino, 11 novembre)

Dellai incazzato 1

Al PD, che osa presentare un’interrogazione sul disastro della cantina LaVis: “Se si gioca allo sfascio, non si arriva al 2013”.

(Corriere del Trentino, 11 novembre)

Dellai incazzato 2

Agli universitari, che protestano perché a redigere il nuovo statuto dell’Ateneo sono chiamate persone tutte esterne: “Vedo solo questioni di metodo, non di merito”. E se le modifiche allo Statuto d’Autonomia Roma le facesse con una commissione di non trentini, sarebbe una risibile “questione di metodo”?

Teologia 1

“Grazie, Silvio. Noi siamo con te. Non mollare mai. Dopo Monti chi ci sarà se non tu?”

(Lettera all’Adige, 14 novembre).

Teologia 2

“Perché è sempre la Madonna che compare e mai Gesù o qualche santo? E perché sono sempre i poveri che hanno delle apprizioni? E forse la fame che combina cose del genere?”

(Lettera all’Adige, 15 novembre).

Quando l’amore finisce

“Amore perdonami...ho visto solo ora la tua chiamata. Ultimamente ho problemi con la linea telefonica. Se posso fare qualche cosa... Bacio grande”.

(Sara Tommasi, sms a Berlusconi, 12 gennaio 2010)

“Mi sei mancato tanto. Spero che tu mi possa richiamare presto. Ti amo ancora, sai? Lady X”. (Sara Tommasi, sms a Berlusconi, 12 gennaio 2010)

“10 requisiti per l’ammissione tra le fila dei parlamentari... tu indagato saresti già fuori. Capito??”.

(Sara Tommasi, sms a Berlusconi, 15 gennaio 2010)

“Spero k krepi kon le tue Tr...”.

(Sara Tommasi, sms a Berlusconi, 15 gennaio 2010)

Scilipoti dixit

“Il governo Monti è filo-banche, pro gay e massone. Non escludo affatto che uno o più ministri siano iscritti al Grande Oriente d’Italia o a logge internazionali della massoneria”.

(Domenico Scilipoti, 22 novembre) 

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