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Universinversi

Lgbtq*. Sembra una formula algebrica o chissà quale altra diavoleria. In realtà sta per lesbica, gay, trans, queer, con l’asterisco finale ad azzerare simbolicamente le differenze e soprattutto le discriminazioni di genere, riportando alla centralità l’uomo – ma già dire uomo, anche qui, denuncia il sessismo del linguaggio? - la persona al di là di ogni diversità.

UniversInversi è il festival giunto alla sua terza edizione che si svolgerà a Trento dal 13 al 17 maggio, tutto incentrato sulle tematiche di genere, “in direzione sempre più ostinate e contrarie”, per dirla con gli/le organizzatori/trici* della manifestazione e con De André. Sarà interessante seguire il festival nelle sue pieghe, per scrutare non solo e non tanto le proposte culturali e artistiche del programma, quanto la relazione, il dialogo e la dialettica che si spera possa instaurarsi con una città come Trento, con tutte le implicazioni politico-religiose che ciò comporta. Che i nervi scoperti su questi temi continuino a essere molti, lo ha dimostrato anche l’ultimo episodio di cronaca che ha coinvolto la facoltà di sociologia e il suo nuovo preside, Bruno Dallago, che ha cercato di vietare la cena “Sex, food and revolution” organizzata proprio da UniversInversi non più tardi di quindici giorni fa. Un’insofferenza nei confronti delle “esternazioni”, spesso molto colorate, colorite e provocatorie, di questa fetta di cittadinanza che fa emergere una città forse ancora poco attenta al lavoro di UniversInversi. In direzione, ostinata e contraria, il festival si terrà comunque tra una biblioteca vivente sui pregiudizi (giovedì 13 maggio, dalle 15 alle 19 in piazza Italia), tavole rotonde sul “Pacchetto sicurezza” varato dal governo Berlusconi (venerdì 14, centro polifunzionale di via Prati, dalle 16 alle 20) e sulle identità di genere (sabato 15, stesso luogo, dalle 15 alle 18,30), fino a una riflessione sull’erotismo estremo (lunedì 17, stesso luogo, dalle 17 alle 19), in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia. Poi spettacoli teatrali: al centro polifunzionale di via Prati, giovedì 13 alle 21, “Serate bastarde”, con la compagnia Dionisi, poi domenica 16 (21,30) drag cabaret con “Eyes Wild Drag”, e lunedì 17 (21,30) “Transisters” con Mara Pieri. E musica, con una band che è tutto un programma: Tette Biscottate, sabato 15 dalle 22 allo Spazio Off.

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