Alla fine Lula ce la fa. Sconfitto il peggior presidente che l’Occidente abbia mai conosciuto ma sarà dura per il PT in un paese spaccato in 2 e col parlamento in mano al centrodestra
Lula col fiato sospeso sino al cambio della guardia del primo gennaio: l’esercito non si manifesta e rimane il deus ex machina di una democrazia sotto tutela