Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca
QT n. 19, 28 ottobre 2000 Monitor

I cento passi

Il titolo del film “I cento passi” si riferisce ai cento passi che il giovane Peppino Impastato fa contare uno per uno, trascinandolo, al fratello minore, per mostrargli quanto la loro casa dista da quella del boss mafioso Tano Badalamenti, che ha in mano le sorti loro e di tutto il paese di Cinisi, Sicilia; passi che lui non percorrerà mai, per quanto il padre, mafioso di piccolissimo taglio, conteso dolorosamente tra amore paterno e sudditanza alla mafia, tenti in ogni modo di convincerlo. E il ragazzo pagherà con la vita la sua scelta.

Il regista rievoca questa storia vera in modo emozionante e antiretorico, e sostenuto da un cast all’altezza e ben immedesimato, esplorando il percorso di formazione che Peppino segue sui richiami della forte personalità e della tensione giovanile degli anni ‘60-’70, da bambino intelligente e sensibile ad adolescente riflessivo e inquieto a giovane ribelle, che rifiuta i valori del padre e della comunità; ribelle alla sua famiglia, come accade in ogni iter di crescita, e alla famiglia mafiosa, come accade solo a chi coltiva in sé dignità civile e umana e grande coraggio, tradotti in impegno politico. La sua è l’epoca delle rivoluzioni di piazza, ben rivissute sullo schermo: prima l’onda del ‘68, poi i pesanti anni ‘70, la musica, le proteste generazionali, gli ideali e gli estremismi, il mondo delle radio private attraverso le quali si contesta, si sbeffeggiano i poteri forti, ci si esprime in libertà, a volte con intelligenza, a volte con arroganza o frenetica ideologia, col rischio continuo di irruzioni della polizia, scontri, controlli. Ma a Cinisi fare questo metteva invece a rischio la vita, la morte era sempre in agguato, pronta a colpire felina per mano della mafia, raccapricciante nella sua protervia e crudeltà, onnipresente e onnipotente. E la mano si abbatté puntuale sul giovane Peppino che procedeva senza piegare il capo, liquidato il caso come una morte per suicidio.

Parole chiave:

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.