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QT n. 14, 11 luglio 1998 Monitor

Il festival è maggiorenne

Diciottesima edizione di Drodesera Festival: con la maggiore età il festival presenta un cartellone di ampio respiro, ricco di artisti eccentrici e visionari, e di zone oscure create da spettacoli in cui nemmeno gli organizzatori sanno bene cosa succederà.

"Abbiamo abbandonato il racconto - spiega Dino Sommadossi, direttore artistico del festival insieme a Barbara Boninsegna - che in questi ultimi anni era la linea di ricerca del festival sul teatro. Ora bisogna che il festival eviti il rischio di ripetersi e si rigeneri producendo cose nuove". Così tutta l'area di Paolini, Baliani, Teatro Settimo ecc. che ha fatto parte della storia del festival e che a "Drodesera" ha prodotto alcuni degli spettacoli più interessanti degli ultimi tempi, quest'anno non ci sarà. La parte del leone la farà la danza, a iniziare dal progetto di danza in "ambiente naturale" (tra le rovine del castello di Arco si esibiranno danzatori e gruppi provenienti da tutta Europa nello spettacolo d'apertura, e, in seguito al Ponte Romano di Ceniga). Ci saranno due interventi liberi nelle piazze di Dro e ben tre spettacoli di danza per palcoscenico, con tre gruppi che sono un importante riferimento della danza contemporanea: il gruppo catalano "Mal Pelo", quello tedesco di "Sasha Waltz & Guest", e "Betontanc", compagnia slovena di Lubiana, città la cui attività culturale vuole essere approfondita da "Drodesera".

Per quanto riguarda il teatro, lo spettacolo più atteso è il nuovo lavoro di Pippo Del Buono che continua la poetica dei personaggi marginali iniziata con il commovente "Barboni". Tutti da scoprire i due lavori di teatro-danza del gruppo bolognese "Impasto", mentre dei due spettacoli per i bimbi segnaliamo quello dello "Societas Raffaello Sanzio", un gruppo che in altro contesto si è distinto per una forte ricerca teatrale ai limiti della provocazione.

Drodesera comunque non vuole essere solo una maratona di spettacoli, ma un momento di incontro: particolarmente curato pertanto anche lo "Spazio notte" del festival, che intrattiene con cabaret, musica, avanspettacolo ecc. il pubblico della notte. Tra questi ricordiamo il concerto cabaret di Vinicio Capossela, uno dei cantautori italiani più irridenti e surreali.

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