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Il candidato 5Stelle e il Cinformi

Inatteso proposito di chiudere il centro che fornisce un servizio prezioso a centinaia di stranieri in nome della "sicurezza"

Walter Ferrari

Desidero esternare pubblicamente la mia amarezza nel leggere sulla stampa locale le affermazioni del candidato alla presidenza del Movimento 5 stelle Filippo Degasperi. Amarezza acuita dal fatto che mi sono impegnato in varie occasioni per sostenere lo stesso Degasperi nel difficile percorso di definizione delle candidature del M5S. L’ho fatto in virtù del suo impegno in Consiglio Provinciale in occasione della revisione della legge sulle cave e della collaborazione del M5S con il Coordinamento Lavoro Porfido.

Al centro era stata posta la tutela della risorsa porfido, da considerarsi bene comune, e dei diritti dei lavoratori tra i quali, oltre agli italiani, vi sono centinaia di immigrati provenienti principalmente dalla Macedonia, dal Marocco e dalla Cina.

Non mi aspettavo certo che al capitolo “Sicurezza” ci fosse scritto “smantellamento immediato del Cinformi”.

Si può sapere, caro Degasperi, cosa ha a che vedere il Cinformi con la sicurezza? Si tratta di una struttura che fornisce un servizio prezioso, con personale di madrelingua, a centinaia di persone provenienti dai Paesi più disparati e in Trentino per motivi di lavoro. Vi ho accompagnato molte volte, nel corso degli anni, lavoratori o famiglie in difficoltà con la nostra lingua per compilare un modulo o preparare i documenti al fine di chiedere o rinnovare il permesso di soggiorno, trovando sempre competenza e disponibilità.

Ho provato profonda soddisfazione nel vedere le persone accompagnate riacquistare la loro serenità dopo aver chiarito i propri dubbi parlando e ricevendo spiegazioni nella propria lingua.

Degasperi si è mai recato a visitare Cinformi, vi ha mai accompagnato qualcuno che per difficoltà linguistiche era angosciato davanti a qualche problema? Bisognerebbe provare qualche volta a mettersi nei panni degli altri, magari immaginandosi in Marocco, in India o in Cina alle prese con queste semplici incombenze!

Aggiungo anche, e non è poco, che Cinformi rappresenta una realtà all’avanguardia nel panorama italiano, alleggerendo notevolmente il carico di lavoro degli uffici preposti della Questura e in tal modo evitando che il loro sovraffollamento, le lunghe code e i possibili malintesi linguistici generassero in quegli uffici tensioni tali da sfociare in reali problemi di sicurezza.

Mi auguro che Filippo Degasperi vada a visitare Cinformi e riscriva quel capitolo del suo programma, perché inseguire la Lega su questo terreno è alquanto pericoloso. Non penso ci sia bisogno di ingenerare ulteriormente false paure e infondate insicurezze mettendo in relazione, a sproposito, un servizio come Cinformi con problemi di sicurezza.

Caro Degasperi, penso che una seria politica di accoglienza dei profughi e un servizio nei confronti di tanti immigrati regolari, del cui lavoro anche il Trentino ha bisogno, come appunto Cinformi, non rappresentino scelte politiche di destra o di sinistra, ma semplicemente scelte di civiltà!

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