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Per chi vota la cooperazione?

Giorgio Tonini

Vorrei raccontare un fatto che mi ha contrariato. Ho ricevuto da un’amica un sms che mi invitava a partecipare, sabato 16 febbraio, in un luogo pubblico, ad un incontro che sarebbe stato assolutamente apolitico e apartitico, nel quale il candidato senatore per il collegio della Valsugana sen. Giorgio Tonini avrebbe incontrato la gente della valle per sentire direttamente dagli abitanti quali sono i problemi che affliggono questo territorio. Ho pensato che potesse essere una buona occasione per far presente ad un nostro rappresentante le problematiche che pesano sui nostri paesi e fra tutte, la più grave, l’abbandono proprio da parte del mondo politico. Mi sono così recato all’incontro. Abbiamo subìto un breve e pacato spot elettorale da parte del candidato ed uno lunghissimo dal relatore che lo accompagnava, che invitava più volte a sostenere il candidato in questione e la coalizione di cui fa parte. Fin qui le cose potevano rientrare ancora nella normalità: eravamo in campagna elettorale e solo un gonzo come me poteva credere che questa potesse essere l’occasione per discutere dei veri problemi della valle.

Ma la cosa sconcertante sulla quale ho riflettuto solo dopo, è che l’incontro è stato presentato come un’iniziativa della Cooperazione Trentina. Io ne faccio parte, ho letto lo statuto, ma non ho trovato scritto da nessuna parte che la Cooperazione debba fare politica sostenendo una coalizione piuttosto che un’altra. Anzi! I 7 principi dei primi cooperatori, che vengono presi ad esempio e riportati nelle numerose pubblicazioni della Cooperazione, riportano al n° 5 la “neutralità politica e religiosa”. Mi sembra pertanto che questa iniziativa fosse in contrasto con i principi dell’ente. Nella Dichiarazione d’Identità Cooperativa, dove si enunciano i valori che sostengono questa realtà si parla di auto-aiuto, di democrazia, di eguaglianza, di equità e solidarietà, ma non si accenna al fatto che una coalizione declini meglio di altre questi principi. Che poi la coalizione sia la medesima che ha governato il Trentino e che magari ha sostenuto proprio la Cooperazione è un dettaglio non proprio insignificante. Ce ne siamo andati prima del tempo ma ho avuto la sensazione che si stesse allestendo anche un rinfresco, mi auguro non con i miei soldi!

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