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Il tunnel di Cadine

Roberto Cimadom

Purtroppo e ancora una volta il Gruppo "la Regola" deve constatare che i ripetuti inviti (già da almeno 5 anni) a prestare puntuale attenzione ai lavori in atto per la realizzazione del tunnel di Cadine non hanno dato esiti apprezzabili: l’incontro del Consiglio circoscrizionale del 13 settembre scorso con l’ass. Grisenti ne è stato la più recente conferma.

Ricordiamo le preoccupazioni espresse, che si riferiscono in particolare ad alcuni aspetti carenti che la prossima ultimazione dei lavori evidenzia e su buona parte dei quali erano state espresse precedentemente ampie assicurazioni di attenzione:

1. realizzazione della viabilità per pedoni e biciclette. In particolare:

- a nord per garantire il collegamento con la zona "Stapiana - Comuni" e con il Lago di Terlago

- a sud per attuare il collegamento col Forte del Bus de Vela e con Trento;

2. realizzazione di percorsi, manufatti e sistemazioni senza attenzione al contesto paesaggistico ed ambientale;

3. realizzazione di percorso pedonale e pista ciclabile di collegamento Trento-Cadine-Terlago, già dettagliatamente da noi prospettata e per la quale è stato redatto un progetto preliminare commissionato dal Comune di Trento. Ad oggi gli interventi propositivi si sono limitati prima all’apposizione e poi all’eliminazione di segnaletica di divieto su una percorrenza oltremodo pericolosa ed irresponsabile.

4. realizzazione del parcheggio interrato soprastante il tunnel nei pressi del Ristorante alla Posta e del nuovo centro scolastico. Al momento si è preferito realizzare un alleggerimento in materiale plastico.

I suggerimenti e le sollecitazioni intendono evidenziare alcuni problemi da tempo emersi e riconosciuti, che coinvolgono sia aspetti legati alla qualità della vita e alla vivibilità (parcheggi, viabilità alternativa, sistemazione paesaggistica), sia aspetti riguardanti la sicurezza. A quest’ultimo riguardo, evidentemente più importante e non esente da precise responsabilità, la pericolosità riguarda:

- pedoni (nell’abitato di Cadine mancanza di marciapiedi e percorrenze di collegamento, nel tratto Cadine- Trento mancanza di percorsi protetti ed alternativi alla carreggiata);

- biciclette (in particolare lungo il Bus de Vela , nonostante siano stati tolti i segnali di divieto);

- automobili (non esiste nessuna piazzola per fermate di emergenza e nessuna possibilità di via di fuga a percorrenza pedonale).

ll risultato di quanto si sta ultimando è positivo sotto vari aspetti, ma definisce anche una situazione di viabilità veloce poco attenta non solo all’ambiente, ma anche alla sicurezza.

I suggerimenti e le sollecitazioni intendono evidenziare alcuni problemi da tempo emersi e riconosciuti, che coinvolgono sia aspetti legati alla qualità della vita e alla vivibilità (parcheggi, viabilità alternativa, sistemazione paesaggistica), sia aspetti riguardanti la sicurezza.

Preghiamo di valutare attentamente queste constatazioni e di agire con la tempestività imposta dallo stato dei lavori e secondo la responsabilità in capo a ciascuno.

Roberto Cimadom, Gruppo "la Regola"

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