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C’è pizza e pizza...

Si è forse portati a pensare che tanto più è complesso un locale, tanto più complicato sarà recensirlo. Quanto più, cioè, è strutturata la proposta culinaria, tanto maggiore dovrà essere la concentrazione e la capacità di chi ne scrive per cogliere tutti gli ingredienti di una portata, per ragionare su abbinamenti indocili, per capire il perché e il percome di una certa presentazione. Bene, non stanno così le cose. O almeno non per lo scriba, che annota invece in punta di penna quando gli tocca raccontar di pizzerie. Capita per almeno tre ragioni. Perché l’oggetto della recensione è noto a tutti (della pizza ognuno ha un giudizio, un ricordo, ognuno ha una gerarchia); perché, appunto, questa pizza o quella? Un impasto sottile e croccante come propongono le pizzerie della capitale, o soffice e fragrante come si usa in meridione? E ancora, perché non al coccio, o al metro?

Il terzo problema è che la pizza e le pizzerie elevano all’ennesima potenza un problema che in Trentino è assai presente: a mangiar la pizza si esce per uscire, la pizza in sé offre solo l’occasione per l’incontro. È quindi sottovoce, ma convinto, se dopo la pizzeria Da Mimmo a Ravina mi lancio in questa seconda segnalazione. La pizzeria si chiama G.B. ed è proprio di fronte alla chiesa di S. Antonio, nel quartiere cittadino della Bolghera. Poco conosciuta, poco riammodernata, poco frequentata, la G.B. offre uno dei migliori impasti ‘‘ di tipo romano ‘‘ in circolazione. Sottile, croccante, meno lievitata (non vi sveglierete con la sete di notte), mai unta né secca. I condimenti sono molto vari e non sempre azzeccati negli accostamenti, ma avrete piena libertà di togliere o aggiungere a gradimento. Costa circa una decina di euro.

Pizzeria G. B., Trento - via S. Antonio 11, Tel. 0461 910470