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Querelo Bill Gates!

Lorenzo Rigo, insegnante a Borgo Valsugana

Maledetto Windows! Adesso disinstallo tutto e metto su Linux. Questa volta me l’ha combinata davvero grossa. Al fatto che ogni tanto si inchiodasse o saltasse mi ci ero abituato, ma quello che è successo l’altro giorno è davvero troppo.

I miei due figli dovevano fare una ricerca per scuola: il primo, alle superiori, doveva presentare un elaborato per il giorno dopo sulla mafia; il secondo, sull’autonomia della Provincia di Trento. Io ho dato loro una mano, per il primo sono andato su Wikipedia per vedere cosa si dice alla voce mafia: “Le analisi moderne del fenomeno della mafia la considerano, prima ancora che una organizzazione criminale, una organizzazione di potere; ciò evidenzia come la sua principale garanzia di esistenza non stia tanto nei proventi delle attività illegali, quanto nelle alleanze e collaborazioni con funzionari dello Stato, in particolare politici...” e bla bla bla. Per il secondo invece siamo andati sul sito della Provincia dove si parla dell’autonomia e delle competenze del Governatore.

Io poi me se sono andato perché avevo altro da fare e li ho lasciati liberi di stendere la loro ricerca. Presumo abbiano fatto il classico copia-incolla (sollievo di tutti gli studenti sfaticati) e qui è successo il fattaccio: il sistema operativo, che gira su un computer vecchio, ha invertito i file...

Il giorno dopo, il più grande ha presentato un resoconto sulla Provincia di Trento, il secondo una relazione dettagliata sulla mafia. E quando i loro rispettivi insegnanti hanno chiesto spiegazioni, quei dementi dei miei figli si sono giustificati dicendo che io li avevo aiutati.

Risultato: gli insegnanti dei miei figli, che sono anche i miei colleghi, non mi parlano più, il Preside mi ha fatto chiamare, i miei figli (e gli sta bene, così imparano a fare il copia-incolla e a tirare in ballo il sottoscritto) rischiano la bocciatura, e dei miei ex colleghi, che adesso abitano a Taormina, stanno ancora spanciandosi dal ridere.

Come se non bastasse, le voci girano, e ci sono adesso strani ragazzi, che si vestono in modo equivoco con borchie e catene che, fuori dalla scuola, mi sorridono, mi chiedono se voglio ascoltare la loro musica dal loro iPod e mi invitano alle loro riunioni. Io ho spiegato loro che ascolto solo Charles Aznavour e che vado a dormire con le galline, ma questi non demordono e mi seguono sempre più spesso. Sono proprio preoccupato.

Ho deciso, querelo Bill Gates, e se mi risarciscono con un sacco di soldi, mi compro una bella azienda, grande, in Valsugana, e la regalo a quei ragazzi là, quelli che mi seguono, così possono andar là a fare i loro rave party e forse la smettono di importunarmi. E poi mi compro anche due computer, anzi tre, uno per figlio, perché con la fortuna che ho vuoi vedere che succede qualcosa di simile anche con il terzo? Quest’ultimo, per fortuna, non va ancora a scuola, ma ogni tanto mi chiede di scaricargli una farfalla da colorare... Non vorrei mai presentargli su di un foglio A4 i contorni di una lupara.

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