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I “Nemici della Terra” del 2009

Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro

Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, riuniti in assemblea pubblica, dopo lunghe e a volte vivaci discussioni hanno votato a scrutinio segreto per chi, persona, associazione o ente, nel 2008 si sia particolarmente distinto nella compromissione dell’ambiente dell’alto Garda e Ledro.

I cinque finalisti (in ordine alfabetico), tra i quali verrà scelto, con una nuova votazione, il vincitore,.sono risultati i seguenti:

Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio. Molte decisioni del Governo, benché apparentemente lontano, possono avere impatto negativo anche sull’ambiente dell’Alto Garda. Citiamo emblematicamente il ritorno al nucleare, fonte energetica a ridotte emissioni di anidride carbonica ma con problematicità  tuttora irrisolte, quali la gestione delle scorie, i sempre possibili incidenti con fughe radioattive che non rispettano certo i confini regionali o statali, nonché gli enormi costi di costruzione e dismissione delle centrali. Anche il cosiddetto “piano casa”, studiato per rilanciare l’economia e combattere la crisi economica, rischia di essere catastrofico per l’ambiente, in particolare per quello urbano. Infine, anche il progetto di legge proposto dal Governo sulla caccia, ove approvato, rischia di avere pesanti ricadute ambientali anche nei nostri territori.Inoltre, in 10 mesi di governo sono stati realizzati tagli alla difesa del suolo, alla prevenzione sismica, alla messa in sicurezza  del patrimonio edilizio scolastico e al risanamento del patrimonio monumentale. Con soli tre provvedimenti, decreto 112, decreto Gelmini e legge finanziaria, sono stati tagliati oltre 510 milioni di euro. In conclusione, il Governo in carica sembra trascurare o sottovalutare i problemi ambientali, subordinandoli ad altre cosiddette priorità.

Riva

Commissione edilizia del Comune di Riva. Composta dal Presidente, il vicesindaco Adalberto Mosaner, il dirigente dell’Area Gestione del Territorio, Ambiente e delle Attività Produttive, l’arch. Piero Parolari, il Comandante dei Vigili del Fuoco Volontari di Riva, Gianfranco Tonelli, l’arch. Andrea Piccioni, l’ing. Matteo Martin, l’arch. Remo Zulberti, l’ing. Luigi Zanoni, il geom. Piero Pederzolli; come esperto di problematiche ambientali l’arch. Angelo Brighenti e come esperta d’arte la prof. Ezia Ileana Pozzini (dimissionaria proprio per alcune delle scelte qui contestate).

Per avere concesso, in diverse occasioni, eccessive cubature edificatorie, senza prevedere spazi verdi circostanti le costruzioni, e con risultati, a parere di molti, esteticamente discutibili. Per esempio, nell’area ex Angelini in viale Rovereto, nella dirimpettaia proprietà Ferrari sempre su viale Rovereto-Pascoli, nel condominio COSMI di viale Prati. Per avere altrimenti permesso il taglio di decine di piante di alto fusto, spesso quasi centenarie, come ad esempio nell’edificio ex Carabinieri in viale Pernici (Costruzioni Martinatti) e nella nuova costruzione in via Restel de Fer 9-11 (progetto di Mauro Malfer). Per avere infine permesso, sopra il nuovo parcheggio interrato all’Oratorio, un orrendo rivestimento artificiale in plastica bicolore, invece di un manto erboso tradizionale.

Tenno

Gianmarco Marocchi, sindaco di Tenno. Già vincitore del Premio “Nemico della Terra” nel 2008. Sostanzialmente per gli stessi motivi dell’anno scorso, ma soprattutto per la gestione della discarica del Vermione. Proprio per questi motivi, nel 2008 vi è stata una profonda crisi politica nella maggioranza che lo sostiene, poi faticosamente risolta. Per quanto riguarda la discarica del Vermione, una discarica per inerti che inizialmente era adibita al conferimento di una piccola zona circostante, vi era stata l’autorizzazione, da parte del sindaco, all’arrivo di ingenti quantitativi un po’ da tutta l’Italia del Nord, con conseguenti sospetti di conferimenti illeciti. Sospetti confermati da analisi eseguite dall’Azienda per la Protezione dell’Ambiente del Trentino, che hanno trovato idrocarburi e amianto, ed anche altre fatte eseguire dal Comune allo scopo di tranquillizzare l’allarmata opinione pubblica. Queste ultime, in un primo momento nella norma, rivelavano invece, per un errore del laboratorio, valori abnormemente elevati per zinco e antimonio. Inoltre, viene accertato che la quantità di conferimenti effettuati supera quelli consentiti. Una mozione consiliare del 25 marzo, approvata all’unanimità su proposta della minoranza consiliare, lo obbliga a revocare l’autorizzazione agli arrivi da fuori Provincia. Ai primi di aprile interviene la Magistratura, sequestrando tutta l’area della discarica e vietando nuovi arrivi.

Patrimonio del Trentino S.P.A. (Presidente Claudio Bortolotti). “Patrimonio del Trentino” è la società, a totale partecipazione della Provincia, che si occupa della valorizzazione e della gestione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici del Trentino, recuperando adeguati margini di rendimento, attraverso una gestione flessibile, la razionalizzazione e il contenimento dei costi. La segnalazione riguarda le principali attività del 2008 riguardanti l’Alto Garda, e precisamente:

- La vendita dell’ex Casa cantoniera dell’ANAS in località Tempesta nel Comune di Nago-Torbole. Ignorando i numerosi appelli di decine di associazioni private e del Comune di Nago-Torbole, che ambiva all’acquisizione dell’immobile, è stata venduta all’asta (ad un prezzo considerato da molti nettamente inferiore ai valori di mercato) ad un imprenditore privato (Lazzara), in un sito tra i più incantevoli dell’intero lago di Garda. Ha inoltre totalmente disatteso le prescrizioni del Consiglio Provinciale, che imponevano un costante contatto con l’Amministrazione Comunale, consultata invece, con beffardo sincronismo, solo il giorno dell’apertura delle buste dell’asta.

- Le proposte circa il destino dell’area ex Miralago a Riva, sul cui destino da anni si dibatte pubblicamente. All’inizio del 2009 ha presentato un progetto, sotto forma di studio di fattibilità, per conto di una cordata di imprenditori internazionali, che prevede la realizzazione di un albergo diffuso (una ventina di edifici di 2-3 piani), di un centro commerciale, di un molo e una darsena (che copre lo sbocco nel lago dei torrenti Albola e Varone), di un palazzetto dello sport al posto dell’attuale stadio (che tra l’altro non è di proprietà di “Patrimonio del Trentino”) attiguo al compendio Miralago, di parcheggi multipiano, ecc.: un piano che configge con ogni ipotesi finora presa in considerazione, e soprattutto con il comune buon senso.

- Per quel che riguarda Villa Angerer ad Arco, corrono voci, per il momento non confermate, circa l’intenzione di “Patrimonio del Trentino” di vendere a privati questo autentico gioiello storico-architettonico-ambientale, soprattutto per quel che riguarda il parco circostante. Nonostante i ripetuti appelli, da parte di numerose associazioni ambientaliste, di una valorizzazione pubblica.

Giancarlo Tonelli, assessore (alla Qualità Urbana, Sport e Cantiere Comunale) di Riva. Per avere annunciato, un anno fa, un drastico ridimensionamento dei pini marittimi di Riva, rei di rovinare con le loro radici l’asfalto delle strade cittadine: tra questi, 12 già tagliati nell’estate su viale Trento, gli altri 12 dirimpettai ai precedenti, nonché gli 8 sulla piazzetta centrale di Varone. Ignorando, tra l’altro, le ripetute proteste di ambientalisti, privati cittadini e tecnici, che suggerivano modi alternativi di affrontare il problema.

Grand Hotel, Riva

Per avere deciso di rimuovere cinque splendidi e rari  esemplari di palma “Trachicarpus excelsa” che adornano da decine di anni la facciata del Grand Hotel Riva in piazza Garibaldi.

Per avere annunciato, nel gennaio 2008, la possibilità di consultare “con un click” lo stato del verde cittadino (“Sistema Informativo Territoriale”), salvo poi chiarire dopo un anno che era un sistema interno per gli addetti ai lavori.

Per non avere mai risposto alla ripetuta domanda posta pubblicamente da questa Associazione sul numero attuale delle piante comunali, che erano 3404 nel gennaio 2008.

Va detto che l’assessore Tonelli non è isolato nelle iniziative sopra ricordate, che condivide con il resto della Giunta, ma è sicuramente l’amministratore che più si è distinto nel proporre e difendere tali scelte.

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Paolo Barbagli

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