Solo così si potrà recuperare lo spirito del Concilio. I ricordi di don Giovanni Franzoni a 50 anni dal Vaticano II. Da “L’altrapagina”, mensile di Città di Castello.
Dentro una Chiesa che affoga nella secolarizzazione, mettono radici movimenti ultra conservatori che avanzano senza far rumore. Un’iniezione di linfa che nasconde non poche insidie per i seguaci.
Qual è la portata del rinnovamento della Chiesa auspicato da Bergoglio? Un cambiamento di facciata, un doveroso adeguamento ai tempi moderni, una rivoluzione dagli esiti tutti da vedere? Un dibattito tra un credente, un ateo e un agnostico.
Il pontificato di Bergoglio è già in crisi: attaccato dagli oltranzisti, stoppato nel ricambio dei vertici della Curia, addirittura censurato dallo stesso Vaticano che rimuove dal sito ufficiale l’intervista a Repubblica. Che succede?
L’inviato di Papa Francesco, cardinale Brandmüller, viene a Trento a rinverdire il messaggio dello storico Concilio. In chiave rigidamente conservatrice. Presenti anche Rossi e Andreatta: che si fanno riconoscere.
I soldi, la sessuofobia, il fastidio verso l'Islam: gli aspetti più controversi di un episcopato che ha cercato di galleggiare scansando i problemi. Senza riuscirci.
Pier Giorgio Rauzi, spretato eppur credente nel profondo, intellettuale e docente, collaboratore di QT, anima del cattolicesimo critico trentino. Di quel movimento, ora, cosa è rimasto, quali i lasciti?
A Trento, unico in Italia, c'è un Corso (quasi laico) di Scienze Religiose. Ora viene chiuso, è in affanno il relativo Istituto, in Fbk arranca tutto il comparto umanistico. Nella Chiesa (nonostante Francesco) il pericolo del ritorno al clericalismo; nel Trentino (nonostante le parole dell’assessora Ferrari) quello dell’abbandono della cultura.
L’invito rivolto dal presidente Dorigatti al vescovo Tisi a parlare in Consiglio provinciale ha suscitato reazioni contrastanti. Vi proponiamo le considerazioni in proposito di due credenti e di un laico.
Al tempo dell’Isis, e dopo una storia costellata di crociate, roghi, inquisizioni, si ripropone una domanda di fondo: quanto la violenza è connaturata con la religione? Un dibattito fra il direttore di QT Ettore Paris, Piergiorgio Cattani (redattore e scrittore) e Gaspare Nevola (ordinario di Scienza Politica all’Università di Trento).
... e Maurizio. Per entrambi lo Stato, come nei Paesi islamici, non dev’essere neutro, ma fungere da braccio armato della conservazione dell’identità: uno Stato confessionale
Dallo sgretolamento della Chiesa in Brasile, con la diffusione delle Chiese pentecostali, alla scissione degli ortodossi fra Russia e Ucraina, alle contestazioni dell’operato di Papa Francesco
Viviamo tempi in cui ci si dovrebbe indignare ogni 10 minuti. Vediamo immagini che non avremmo mai pensato di vedere. Risuonano parole tenebrose. Ritorna il filo spinato. Occorre però sottrarci a una semplice reazione istintiva.
La strana teoria secondo la quale “La lotta contro la discriminazione contribuisce alla moltiplicazione delle persone con tendenze omosessuali”, quindi qualche insulto ridurrebbe il numero di gay
La rottura del 1870 non è servita alla Chiesa per liberarsi da quella struttura statale – e quindi completamente mondana – che sembra il capovolgimento di ogni ideale evangelico.
Interruzione volontaria di gravidanza: un diritto sacrosanto, di cui però non va dimenticata la dimensione drammatica.
Da “Una Città”, mensile di Forlì